Ag Comense, mille al saggio in esilio
«La politica non fermerà la passione»

La presidente Bollinetti: «Amarezza per il Palasampietro negato, ma si va avanti». Applauditissima esibizione a Cernobbio di 280 atlete tra ginnastica ritmica e artistica. Costrette a fare i turni

«Noi andiamo avanti a fare sport. Non ci ferma nessuno». La presidente dell’Ag Comense, Patrizia Bollinetti, domenica ha usato parole perentorie e inusuali davanti alle sue 280 ginnaste al saggio di fine anno. Così come inusuale era la “location”: non il glorioso Palasampietro di Casnate, teatro di tanti successi, ma il palazzetto di Cernobbio, altrettanto ospitale ma di dimensioni ridotte.

«Quest’anno - ha detto la presidente - organizzare il saggio non è stato facile. Non perché non sapessimo trovare il tema o perché le atlete non fossero pronte, ma perché le istituzioni che gestiscono il Palasampietro non ci hanno permesso l’uso della struttura. Siamo stati quindi costretti a dividere in due momenti il saggio: la prima ha visto impegnate le ginnaste della ritmica e la seconda quelle dell’artistica e l’atletica leggera. La risposta è stata comunque entusiasta e calorosa, con 1.100 spettatori complessivi».

L’ovazione finale, che si è ripetuta ogni volta, ha stemperato la tensione della vigilia. Ma non l’amarezza. «Quella - ha detto Patrizia Bollinetti - purtroppo resta. Finché Como e Casnate non la smettono di far politica e cominciano a pensare davvero allo sport, purtroppo la situazione sarà questa». Con dietro l’angolo i nazionali di giugno a Pesaro (tante le atlete qualificate) e davanti le mille incognite per la ripresa di settembre.

Il servizio e le fotografie su “La Provincia” di martedì 31 maggio 2016

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