Aggrediti nel bosco da un cinghiale: «È uscito dal cespuglio, che paura»

CernobbioIl cane era tenuto al guinzaglio e si trovava con il padrone sul sentiero per il Bisbino. Salvo, ma la famiglia è terrorizzata: «Mai successo prima. Pericoloso: lì vanno anche i bambini»

«Abitiamo a Rovenna da sempre, ma una cosa del genere non era mai capitata prima. Il cinghiale è uscito all’improvviso da un cespuglio e ha attaccato il cane che era al guinzaglio, non ho nemmeno avuto il tempo di reagire». Maya, un pastore Grigione di tre anni, è fortunatamente fuori pericolo, ma lunedì pomeriggio ha davvero rischiato di morire.

A raccontare l’accaduto sono i suoi padroni, Elisabetta Fattorini e Riccardo Riva: proprio lui, lunedì pomeriggio, era insieme a Maya per la consueta passeggiata nei boschi dietro casa. Intorno alle 15.30, mentre si trovavano su un sentiero che porta verso il Bisbino, all’improvviso l’incontro ravvicinato con il cinghiale.

«La nostra casa è vicina al bosco e lì andiamo per le passeggiate con Maya - racconta Riva - lunedì eravamo sul sentiero che porta verso il Bisbino, con il cane al guinzaglio. All’improvviso, da un cespuglio, è sbucato il cinghiale che ha attaccato Maya alle spalle: non ho nemmeno fatto in tempo a reagire, è accaduto velocemente. La mia povera cucciolotta ha avuto la peggio. Ora sta benino, ma la situazione sta diventando incontrollabile». Non è da escludersi che l’ungulato avesse nelle vicinanze anche i piccoli - Riva non li ha visti - e che si sia quindi sentito in qualche modo in pericolo, da qui l’attacco: Maya è stata ferita in due punti ma, fortunatamente, non in maniera grave anche se ora dovrà rimanere in casa per qualche tempo, così da riprendersi del tutto.

Sicuramente, sarebbe potuta andare molto peggio. «È stata attaccata anche sotto la pancia - aggiunge Riva - se il cinghiale l’avesse presa più in profondità, non so come sarebbe finita. Ripeto, abitiamo qui da sempre ma non era mai accaduto niente del genere. Ci siamo spaventati davvero molto: quel sentiero è percorso da tante persone, anche bambini, credo sia molto pericoloso». Elisabetta ha quindi raccontato sui social quanto le fosse accaduto, per mettere in allerta i compaesani sui rischi che si possono correre andando a passeggio nel bosco, insieme ai propri amici a quattro zampe. Durante l’estate, l’allarme cinghiali era arrivato anche nel cuore di Cernobbio, con un gruppo di ungulati - tra cui diversi cuccioli - che si erano spinti in basso alla ricerca di cibo, frugando poi tra i sacchetti dell’immondizia.

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