Allevamento, agricoltura e giovani: record di presenze alla Fiera Settembrina che avvicina alla natura le nuove generazioni

Montano Lucino Successo per la manifestazione zootecnica, presenti oltre trecento bambini. Sperimenti i giochi di una volta, con veterinario e falegname. «Sono tanti i giovani allevatori»

Si è svolta e conclusa alla grande. La Fiera Settembrina, la manifestazione zootecnica che riporta tutti all’importanza dell’allevamento e dell’agricoltura, ha registrato un’affluenza record, oltre le aspettative degli organizzatori.

Il Gruppo Folcloristico, guidato da Adolfo Chiappini, con i suoi più stretti collaboratori, il vice presidente Antonio Angotti e Roberto Mezzera, che si occupano nello specifico della manifestazione settembrina, insieme ad un’ottantina di volontari sono riusciti nuovamente a stupire i moltissimi visitatori della fiera che quest’anno, per la sua ritrovata 42ma edizione, non ha temuto la concomitante fiera delle economie solidali che nello stesso week end si è tenuta nel parco comunale di Villa Guardia.

L’evento

Sabato l’apertura, domenica la giornata clou con un migliaio di persone che sono state servite a tavola nel grande tendone dell’area fiera, spettacoli delle majorettes e del corpo musicale del Gruppo Folcloristico e tante attività per i bambini.

Gonfiabili, giochi e anche l’esibizione del mangiafuoco, oltre alle fattorie didattiche che hanno portato tanti animali nella bella area agreste di Montano, questa è l’attrazione più apprezzata da bambini e famiglie.

La rassegna zootecnica, organizzata dal gruppo Folcloristico con l’amministrazione comunale e anche gara con la rassegna di cavalli e dei bovini da macello, si è conclusa nella serata di lunedì con le premiazioni.

Prima di sera, però, una bella sorpresa: oltre 300 tra bambini e ragazzi delle 12 classi della primaria di Montano e di quella di Lucino, oltre ai bambini delle scuole dell’infanzia del paese hanno svolto una speciale giornata di scuola alla fiera. 170 postazioni di giochi antichi in cui i bambini hanno sperimentato attività che non conoscevano, il falegname ha mostrato ai più grandi come lavorare il legno, il veterinario ha dato spiegazioni mirate e si è parlato anche dell’impatto ecologico delle scelte dell’uomo sugli animali.

«La vocazione della fiera settembrina è quella di riportare tutti alla vita basata sull’agricoltura e la terra – commenta Angotti – abbiamo a cuore che proprio le nuove generazioni riprendano questo legame e abbiamo sempre cercato di metter e in risalto l’attività dei giovani allevatori e dei giovani che ritornano al verde ed alla terra. Ce ne sono».

Le sorprese

La 42ma edizione si è conclusa con petali colorati sparati in aria e con qualche sorpresa anche di amicizia ed affetto verso coloro che si sono dedicati a questa manifestazione e all’attività del Gruppo Folcloristico, anima delle sagre che si organizzano in paese. Premiato a sua insaputa il presidente Chiappini, come miglior organizzatore; premio anche a Renato Pozzi, storica presenza nelle attività del Gruppo Folcloristico.

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