Ancora cartelle pazze a Villa Guardia
«Solleciti da quattro anni, ma ho pagato»

In paese stanno arrivando trecento inviti ai morosi della tassa rifiuti del 2012. Ma un residente per l’ennesima volta si trova a dover dimostrare di essere in regola

Sono in arrivo circa trecento solleciti di pagamento per la tassa rifiuti del 2012. L’ufficio tributi comunale, a fine marzo, ha inviato gli accertamenti perché, come sempre, è stato riscontrato un certo numero di morosi.

Così diversi cittadini hanno ricevuto una lettera bonaria, nella quale peraltro non si parla né di sanzioni, né di interessi di mora: semplicemente si chiede di pagare la tassa rifiuti pregressa, quella del 2012, o di portare copia del documento che attesti il pagamento in Comune. In caso all’ufficio tributi non dovesse pervenire il pagamento, o la dimostrazione dell’avvenuto pagamento, si procederà poi alla riscossione coattiva e all’ingiunzione.

Fin qui tutto come da ordinaria amministrazione. Però il sollecito arriva anche a chi non dovrebbe essere sollecitato perché ha pagato, ma il Comune non lo sa perché fino al 2013 si poteva versare la tariffa rifiuti anche attraverso bollettino postale. E, scherzi dei sistemi gestionali, il sistema non permette di “agganciare” il pagamento e abbinarlo al cittadino contribuente.

Ovviamente dall’ufficio comunale l’unico modo per sbrogliare la matassa è quella di scrivere a tutti coloro non risultano in regola, sapendo che tra questi un 10% circa ha pagato, ma non è possibile rintracciare il pagamento a causa del vecchio sistema.

Così, tra i diversi cittadini in regola, c’è chi per quattro anni ha ricevuto il sollecito di pagamento pur avendo pagato e deve recarsi in Comune a dimostrare quanto sostiene con la copia del pagamento effettuato: «Purtroppo non c’è mai fine per una burocrazia stolta – dice – non possono avere riscontri dei pagamenti dalle Poste, in dialetto si direbbe che ul gremaa dà la culpa al brusaa».

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