Bimbo e nonna morsi dal rottweiler
«Sono lesioni volontarie, a processo»

Blevio, la Procura chiede il rinvio a giudizio

per il trentenne che lasciò incustodito il cane

È rimasto «indifferente al pericolo» di lasciare quel cane rottweiler - una razza nota per essere potenzialmente aggressiva - incustodito e libero di girare per il paese.

E così facendo ha accettato il rischio che qualcuno si facesse male, com’è effettivamente accaduto con un bimbo di due anni e la nonna azzannati e feriti gravemente dall’animale.

La Procura di Como non ha dubbi: Alessio Limata, il trentenne di Blevio che lo scorso febbraio andò a lavorare facendo scorrazzare indisturbato il rottweiler di proprietà di un’amica ma del quale aveva la custodia, va processato per lesioni aggravate, ma non colpose, bensì volontarie. Un po’ come se le lesioni al bimbo e alla nonna le avesse procurate lui personalmente.

Il pubblico ministero Mariano Fadda ha notificato, nei giorni scorsi, una richiesta di rinvio a giudizio per il giovane.

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