Bistecche esentasse a Campione
Roma e Berna cercano l’accordo

I governi discutono su come eliminare il peso dell’Iva elvetica

Il sindaco: «Non può essere scaricato e frena la nostra economia»

Comprarsi una buona bottiglia di rosso senza rischiare la bancarotta, mangiare il petto di pollo senza pagarlo quasi quaranta euro al chilogrammo o evitare di svenarsi per il filetto che arriva a costare circa ottanta euro al chilogrammo.

Ovvero, per l’enclave, il sogno di un commercio senza il peso dell’Iva, quella svizzera si intende, e altre imposte indirette quali accise, dazi e sovradazi.

Eliminarle per il momento è ancora un sogno, anche se qualche speranza che si avveri adesso c’è. Il caso Campione è stato inserito nella discussione tra i due governi ,

Se ne parlerà domani in un incontro pubblico oganizzato dall’Associazione tra gli operatori economici di Campione per illustrare la situazione venutasi a creare in seguito ai recenti accordi bilaterali tra Italia e Svizzera. L’appuntamento è per le 15.30 nell’auditorium Baraggia.

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