Bocciatura bis per il bilancio, Campione a rischio fallimento

La Corte dei Conti non ha accolto il ricorso presentato dal Comune. Torna a farsi strada l’ipotesi di un commissario. Il Casinò continua l’attività

Campione d’Italia, la Corte dei Conti rigetta il ricorso del Comune, l’amministrazione comunale è ancora in fallimento. Non sono ancora note le motivazioni, ma fonti interne al Comune confermano la sentenza. Il rigetto del ricorso equivale ad una nuova bocciatura del bilancio del Comune. Dunque l’amministrazione pubblica nell’enclave svizzera rimane in dissesto economico, come sancito dal consiglio comunale nel mese giugno di quattro anni fa. Ora sono possibili nuovi scossoni in municipio, già mesi fa si prospettava un nuovo commissariamento.

Il Comune campionese è in dissesto economico dal 2018, per colpa del crack milionario che ha fatto fallire il Casinò, di cui l’ente era ed è socio unico. I giudici della Corte dei Conti regionale infatti in primavera avevano già bocciato calcoli e documenti presentati dal Comune di Campione. Secondo la sezione di controllo di Milano il bilancio campionese era «inadeguato, incerto e poco credibile» con «evidenti anomalie» nella documentazione presentata e nei valori espressi.

In tutta risposta l’amministrazione comunale di Campione d’Italia in aprile aveva deciso di resistere di fronte a questa decisione e di presentare ricorso. L’appello è andato a Roma, ma ieri le sezioni riunite si sono di nuovo espresse negativamente rigettando l’istanza.

Il Casinò, che ha riaperto battenti a inizio anno, è indirettamente interessato dalla sentenza dei giudici. La casa da gioco è salva, nei giorni scorsi incassato dalla maggioranza dei creditori, gli ex dipendenti, l’ok alla proposta di concordato. Però è chiaro che se il Comune, il socio unico, resta in uno stato di fallimento le prospettive si complicano. Insomma l’enclave italiana in terra ticinese fatica a ritrovare un po’ di pace. (Sergio Baccilieri)

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