Campione d’Italia, in vendita le pistole dei vigili

Sono 19 esemplari calibro 40 che appartenevano ai 25 agenti Personale drasticamente ridotto dopo il crac. E si vendono le dotazioni

Il Comune di Campione d’Italia vende 19 pistole calibro 40. Non siamo ai tempi del “far west”, la misura è piuttosto una conseguenza dei tanti tagli operati dalla ricca enclave come conseguenza del fallimento del Casinò e del dissesto non ancora sanato dell’amministrazione comunale. Fatto sta che con una determina firmata proprio ieri il servizio di polizia locale ha deciso di alienare le armi in dotazione. Per l’esattezza 19 Heckler & Koch calibro 40 ciascuna con il proprio numero di matricola.

Fino a quattro anni fa nel corpo della polizia locale campionese lavoravano 25 agenti, per pattugliare un paese con 2,7 chilometri di strade. Insomma pochi passi per ogni agente. Dopo il crac della casa da gioco è stato necessario nell’estate del 2018 sopprimere l’intero corpo e tagliare il superfluo. Anche la sede della polizia è finita in vendita.

«Il Comune di Campione d’Italia a seguito della dichiarazione del dissesto – si legge nella determina – ha ridotto il personale in servizio nella polizia locale a sole due unità, entrambi gli agenti sono dotati di una propria arma di ordinanza. Le armi attualmente in carico al servizio di polizia comunale sono quindi in numero superiore a quello previsto dalla normativa vigente. Le norme stabiliscono infatti che il numero minimo di armi in dotazione con relativo munizionamento deve essere equivalente al numero degli addetti in servizio, maggiorato fino a un massimo del 5% rispetto agli agenti o almeno con un’arma di riserva».

E così il nucleo dei carabinieri di stanza a Campione d’Italia ha inviato una nota al protocollo a fine maggio in cui si sollecita la vendita dell’armeria comunale. Troppe pistole nei cassetti del Comune.

«Il valore delle armi predette è esiguo – recita sempre il documento – in considerazione del calibro e del modello non più in uso dalle polizie locali. Sono quindi state prese in considerazione due offerte pervenute da armerie private per la cessione delle pistole».

L’offerta più alta arrivata in municipio per tutte le pistole ammonta a 600 euro. Detto che tra gli esperti del settore queste pistole semiautomatiche vengono valutate fino a 500 l’una. La vendita è stata comunque conclusa a favore di un’attività di Carlazzo. (Sergio Baccilieri)

© RIPRODUZIONE RISERVATA