Casnate, il degrado
del centro sportivo
Tra incuria e vandali

Chiuso da due anni per ragioni di sicurezza versa in condizioni totale abbandono

Il centro sportivo “Renato Rossi” di Casnate con Bernate a due anni dalla chiusura è abbandonato al suo destino. La pista d’atletica è ricoperta di aghi e terra, ci sono grandi chiazze nel tartan, il terreno da gioco oltre le panchine è un campo coltivato con erbacce alte più di un metro, il bar ha i vetri in frantumi e scritte oscene su ogni parete. E, ancora, le tele dei palloni del tennis sono squarciate, la selva è tanto cresciuta da rendere impraticabile il percorso salute.

Alcuni corridori che si aggirano la sera nei dintorni del Palasampietro hanno notato il libero accesso al centro sportivo casnatese, una delle più grandi e attrezzate aree per lo sport della cintura di Como. Non bisogna scavalcare recinzioni e cancelli per entrare e guardare lo stato in cui versano i 35mila metri quadrati di via Roma. Mancano ormai le manutenzioni anche più basilari, lo stato di incuria e degrado è marcato, diverse strutture sono ammalorate.

La giunta dopo tanti tira e molla ha approvato nei giorni scorsi la riqualificazione del centro sportivo, i lavori per un milione e 300mila euro sono stati affidati alle ditte ancora la firma dal notaio. E la minoranza punta l’indice contro la giunta del sindaco Fabio Bulgheroni.

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