Casnate, scassinata la cassaforte, rubate pistole e oro

I ladri sono entrati in casa nel tardo pomeriggio dal giardino armati di mazza da baseball. Hanno rimosso la cassetta di sicurezza con le armi all’interno. «Ci controllavano da una settimana, il cane li sentiva»

Stava rincasando e ha notato un’ombra nell’appartamento, pensando fosse la figlia.

Invece erano ladri armati di mazza da baseball e pronti a fuggire con il bottino, tra cui due pistole regolarmente detenute all’interno della cassaforte. Pomeriggio da incubo, quello di martedì, per una famiglia residente in via Plinio a Casnate con Bernate. È accaduto tutto intorno alle 18.15, come spiega la figlia dei proprietari di casa, che non abita più con i genitori, ma che in un certo senso ha vissuto la scena al telefono.

«Mentre tornava, mia mamma ha visto un’ombra, ha creduto che fossi io che le facevo uno scherzo - spiega la ragazza, che ancora scossa preferisce mantenere l’anonimato - mi ha chiamato e le ho detto che ero al lavoro, quindi spaventata si è rivolta a mio zio, ma nel frattempo i ladri stavano fuggendo. Si sono introdotti dal giardino, passando da un’altra proprietà e poi dalla nostra porta finestra, arrampicandosi sul balcone. Quando mia mamma è entrata, loro hanno probabilmente preso la mazza da baseball: lei stava andando nella camera, poi ha capito che non ero io e per fortuna ha indietreggiato, non sappiamo cosa sarebbe potuto accadere».

L’articolo completo sull’edizione di giovedì 18 novembre de La Provincia

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