Centro sportivo, bufera a Casnate
«Pessima gestione di Bulgheroni»

L’opposizone: «Intollerabile fare morire così un centro che era un’eccellenza del paese». «Con la scusa della pista di atletica il sindaco ha rinunciato al bando dei fondi regionali»

La vicenda del campo sportivo Renato Rossi di Casnate, chiuso ormai da qualche mese e utilizzato soltanto per gli allenamenti delle due squadre di calcio locali e dall’unica società che gestisce l’atletica, è forse lo smacco più importante attribuibile all’ultima gestione amministrativa, guidata da Fabio Bugheroni e riconfermata poco più di una anno fa.

Il malumore dei cittadini per la chiusura dell’unico punto dedicato allo sport entro i confini di Casnate con Bernate è palpabile, non soltanto nei rumors per le vie del paese ma anche attraverso i social; infatti non passa giorno che non veda la pubblicazione di commenti al veleno sulla cattiva gestione della vicenda.

«È indubbiamente una brutta pagina – commenta il capogruppo di minoranza in consiglio comunale Paolo Mazzola – perché è intollerabile far morire così un centro che è sempre stato di eccellenza».

«Purtroppo – aggiunge – il modus operandi di questo primo cittadino è sempre stato legato più alle logiche di partito e agli interessi personali che non al benessere della comunità e questo atteggiamento comincia a dare i suoi, purtroppo non ottimi, frutti».

Gli fa eco il consigliere di minoranza Giovanni Seneca che dice: «Abbiamo perso un’occasione quando non siamo riusciti ad usufruire dei finanziamenti della regione Lombardia per il rifacimento degli impianti sportivi. Ci avrebbero sovvenzionato per metà della spesa».

Altri dettagli sul giornale in edicola domenica 11 settembre.

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