Chiami da Fino, risponde il Ticino
Il “giallo” dell’invasione telefonica

Si moltiplicano le segnalazioni degli utenti che vengono agganciati alla rete svizzera

Sul telefonino arriva l’sms «Benvenuto in Svizzera». Anche se non ci si è mai mossi da Fino Mornasco, Brunate, Lipomo, San Fermo e addirittura Cermenate.

Problema non nuovissimo, anche se non in queste dimensioni. A chi abita a Sagnino, Maslianico, Drezzo o comunque a ridosso del confine svizzero, infatti, sarà già capitato di agganciare per sbaglio con il telefono la rete svizzera. Basta andare a Gironico sulla provinciale e il cellulare prende “sunrise swiss”.

Il pericolo è che parte del credito potrebbe venire scalato subito, bisogna sempre disattivare il cosiddetto “roaming internazionale”. Negli ultimi giorni però le stesse segnalazioni sono arrivate anche da altri paesi della cintura di Como, assai distanti dalla dogana. «Abito a Fino Mornasco, in via Valtellina – racconta a questo proposito un residente – assicuro, non mi sono mosso di casa, se non per andare a sud, verso Monza. Eppure mi è arrivato un sms con scritto “Benvenuto in Svizzera”». Questo cittadino temeva di avere ricevuto un addebito, fatto il controllo con l’operatore telefonico però non risultano rincari. Lo stesso messaggio l’ha ricevuto anche la figlia che abita a Socco. «E’ successo anche a me – spiega un altro cittadino – io però devo ammettere di essere salito in cima a Brunate. Ho ricevuto un addebito di tre euro. Ho chiesto lumi al servizio clienti, ma non mi hanno dato retta, a loro risulta uno sconfinamento».

Simili testimonianze arrivano anche da altri paesi vicini. Una addirittura da Cermenate. Occorre ricordare che dal 15 giugno dell’anno scorso l’Europa ha cancellato le barriere roaming, si chiama e si naviga con i costi italiani in 27 paesi europei, facendo però sempre attenzione alle soglie dei piani tariffari. Una regola che non vale in Svizzera, una autentica isola nel continente telefonico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA