Como: avvocato rapinato,
Tre condanne a 5 anni

Aggredirono e derubarono la loro vittima, incontrata per caso in via Bossi nel febbraio del 2016. Assolto un quarto imputato: grazie alle celle telefoniche ha dimostrato di non avere preso parte al pestaggio

Si è concluso ieri pomeriggio con tre condanne e una assoluzione il processo per l’aggressione commessa il 26 febbraio del 2016 tra via Bossi e via Oriani ai danni dell’avvocato Marco Ferrara, rapinato e picchiato mentre rincasava dopo una giornata di lavoro.

Il tribunale (presidente Valeria Costi) ha condannato a cinque anni di detenzione e al pagamento di una provvisionale di 12 mila euro, gli imputati Daniel Cantinazzi, 21 anni, comasco, Alex Rimoldi, 22, e Zenedine Nsir, 21, entrambi residenti a Maslianico, optando invece per l’assoluzione del quarto imputato, Riccardo Monzù, 21 anni, residente nel capoluogo, difeso dagli avvocati Daniela Vigliotti e Valentina Pillosio, il quale - come dimostrerebbero le celle che quella sera “agganciavano” il suo telefono - al momento del pestaggio si era già allontanato.

L’assoluzione ha portato un piccolo beneficio anche ai condannati: il giudice ha depennato l’aggravante dell’avere agito in cinque o più persone, visto che la matematica non è un’opinione. I tre riconosciuti colpevoli ieri (avvocati Rita Mallone. Pasquale Iovino e Massimiliano Galli) si aggiungono al quarto già condannato in appello a 4 anni (si trattava di Riccardo Fazio, che lo scorso ottobre a Milano si era visto riformare una condanna a un anno e mezzo per lesioni comminata in primo grado). Ferrara, lo ricordiamo, fu circondato e malmenato in via Bossi, oltre che rapinato della sua ventiquattrore contenente denaro contante, marche da bollo e documenti del suo studio legale.

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