Como, il girone infernale
Ai passaggi a livello 12mila auto al giorno

In viale Battisti il 70% dei mezzi diretto a lago. E in viale Cattaneo si transita in media a 33 km l’ora

Il girone e, soprattutto, il tratto tra viale Cattaneo e l’incrocio con viale Lecco, con i tempi attuali dei passaggi a livello e in condizioni normali (scuole e uffici aperti) sono percorsi ogni giorno da quasi lo stesso numero di veicoli che viaggia sulla Napoleona in direzione Camerlata. Per fare un esempio: la Napoleona in uscita dalla città ogni giorno è percorsa da 13mila veicoli, viale Cattaneo da 12mila. Diversi, invece, i dati rilevati in ingresso visto che ogni giorno entrano in città dalla Napoleona 16mila veicoli.

Si circola a passo d’uomo

Tornando al girone la velocità media attuale rilevata in viale Cattaneo è pari a 33 chilometri orari con rallentamenti nelle ore di punta e durante i giorni di mercato.

È chiaro che con il raddoppio dei tempi in cui le sbarre dei passaggi a livello resteranno abbassate, il rischio paralisi, paventato dal sindaco Mario Landriscina e dall’assessore alla Viabilità Pierangelo Gervasoni è tutt’altro che remoto vista la criticità della situazione attuale e le possibilità, che sembrano molto remote, di scongiurare la nuova misura dettata dall’adeguamento degli impianti alle nuove misure di sicurezza. Proprio nella bozza del nuovo Piano del Traffico, sono infatti riportati i numeri con i volumi dei transiti, viene indicata come positiva la presenza di sette stazioni ferroviarie sul territorio del Comune di Como, ma viene anche messo nero su bianco - se ce ne fosse bisogno - che «il tracciato della ferrovia regionale in area urbana presenta punti di conflitto con la viabilità in corrispondenza dei passaggi a livello».

E ancora: «Si tratta di rigidità che in funzione della frequenza dei treni, rendono poco fluida la circolazione veicolare, soprattutto nelle zone più centrali di Como». E se già adesso per gli esperti la situazione è critica, nessuno al momento è in grado di dire cosa succederà con le sbarre abbassate, a ogni passaggio del treno (e nelle ore di punta sono anche sei l’ora), per più di 2 minuti. Negli studi effettuati con rilevazioni sul campo dei veicoli in transito, si scopre che in viale Cattaneo i veicoli in transito nelle ore più calde del mattino (tra le 7.30 e le 9.30) e della sera (dalle 17.30 alle 19.30) non vanno mai al di sotto di quota seicento ogni trenta minuti. Ben al di sopra della media giornaliera oraria.

Differenze tra feriali e festivi

E lo stesso vale per il tratto di viale Battisti, che la sera arriva, tra le 18.30 e le 19, a sfiorare gli 850 veicoli in transito. Rispetto ai flussi emerge anche il 70% dei mezzi svolta a sinistra e si dirige in viale Lecco, mentre la quota restante va in via Tommaso Grossi e, da lì, verso Brunate oppure con svolta a destra verso via Dante e la zona di San Martino. I dati, tra i giorni feriali e i festivi, sono molto diversi. Basti pensare che in via Grossi si va dalle 20 auto del pomeriggio di un giorno festivo alle oltre 300 di un giorno feriale.

E, inutile dirlo, i treni nei giorni festivi viaggiano a orario ridotto e, quindi, con un impatto decisamente differente sulla viabilità.

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