Con il Telepass sarà più rapido parcheggiare in ospedale

San Fermo Nuove tecnologie nel multipiano per rendere più semplice il servizio al Sant’Anna. La lettura della targa agevolerà chi è esente (cronici e residenti): ora deve farsi vidimare il ticket

Al parcheggio dell’ospedale Sant’Anna non solo pagamenti con carta di credito contactless, nuove casse automatiche, molto più evolute rispetto a quelle che negli ultimi 11 anni hanno visto pagamenti con monetine o banconote, e nuove sbarre e dispositivi in ingresso ed in uscita.

A queste migliorie tecnologiche, già attive da settembre, presto si aggiungerà anche il Telepass e una procedura più semplice per chi è esonerato dal pagamento del parcheggio.

Le novità

Per marzo Axess, la società di Cologno Monzese che ha in appalto la gestione del parcheggio da parte del Comune di San Fermo, prevede di portare altre novità nelle due aree per la sosta dell’ospedale di via Ravona, che offrono un totale di 1.459 posti al servizio di utenti, visitatori e dipendenti dell’ospedale.

Oltre alle migliorie estetiche e tecnologiche già attive, Axess installerà un nuovo totem accanto alla zona delle casse automatiche, casse il cui arrivo a settembre è stato molto apprezzato dagli utilizzatori del posteggio. I soldi vanno sempre al Comune di San Fermo amministrato dal sindaco Pierluigi Mascetti, ma visto che occorre pagare è più comodo farlo con un’apparecchiatura nuova che consente di inserire banconote, monetine, bancomat o carta di credito conctatless.

«La nuova tecnologia installata ci consente la lettura targhe – dice Alberto Vecchi di Axess – questo ci permetterà di rendere la gratuità del parcheggio più comoda per chi ne ha diritto». Oggi chi non paga il parcheggio dell’ospedale, ovvero i residenti a San Fermo, i malati cronici o chi deve effettuare visite e cure continue in un lungo lasso di tempo ed i disabili, deve passare dall’operatore per avere la vidimazione del biglietto e poter uscire.

«Entro marzo installeremo un totem in cui i cittadini di San Fermo, per avere la gratuità del parcheggio, dovranno inserire il numero di targa e la tessera sanitaria, il totem leggerà i dati della carta sanitaria e collegherà la targa in uscita – spiega Vecchi – anche per i disabili sarebbe bello poter avere lo stesso sistema, ma ad oggi non hanno una tessera elettronica che possa gestite più facilmente quanto è loro diritto, come il parcheggio gratuito, quindi dovranno mostrare il tesserino cartaceo e inserire il numero di targa».

Gli impianti «durano una decina d’anni, speriamo che chi di dovere riesca in questo tempo a far avere anche ai disabili una tessera elettronica per gestire queste cose».

Corsia dedicata

La lettura targa sarà indispensabile anche per i malati cronici che dovranno andare solo la prima volta dall’operatore del parcheggio (nella guardiola vicino alle casse automatiche), mostrare la carta rilasciata dall’ospedale, dopodiché potranno entrare e uscire dal parcheggio senza dovere fare nulla.

Infine il Telepass, che finalmente sarà utilizzabile nel parcheggio multipiano: «Abbiamo già fatto il contratto - conferma Vecchi - nel giro di un paio di mesi una corsia in entrata e una in uscita sarà dedicata al Telepass, non in esclusiva, chi non vuole la lettura Telepass basterà che transiti nell’altra».

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