Coronavirus: meno tamponi
Ma i contagi non diminuiscono

A Como l’aumento peggiore della Lombardia Altri dieci comaschi vittime del virus: sono già 319

Nessuno peggio di Como nel rimo degli aumenti dei nuovi contagi degli ultimi giorni. Nella giornata di ieri la nostra provincia ha fatto segnare un trend di crescita del 2,5%, con una media lombarda dell’1,1% e con nessun’altra provincia che supera la soglia del 2%. In termini assoluti i nuovi casi di tamponi positivi registrati nel Comasco nelle ultime 24 ore sono stati di 62, un numero che porta i contagi degli ultimi tre giorni a +265, con un incremento superiore al 10%. Un ritmo di crescita che sta avvicinando i numeri complessivi della nostro provincia a quelli del Lodigiano, la prima zona rossa d’Italia a causa del Covid.

Anche la provincia di Milano, i cui numeri nell’ultima settimana avevano destato all’allarme, cresce con un ritmo inferiore (ieri +1,8%). I tamponi effettuati, peraltro, sono diminuiti rispetto ai giorni precedenti: 6.600 contro i quasi 12mila di due giorni fa.

I decessi

Crescono, e sempre con ritmi elevati, anche i decessi. I comaschi sicuramente contagiati dal maledetto virus che hanno perso la vita dall’inizio dell’emergenza sono già 319. Dieci i lutti in una sola giornata: a Como un uomo di 73 anni è la cinquantottesima vittima del virus; Erba ha raggiunto quota 19 morti sicuramente causato dalle complicanze del Covid; si aggrava anche il bilancio, già tragico, della Tremezzina: superata la soglia di 40 contagi con 11 decessi. Nelle ultime ore due comuni si sono aggiunti a questro triste elenco: Luisago, che piange la morte di un pensionato di 83 anni, e Lurago Marinone, dov’è morta una donna di 79 anni.

Altri lutti ad Albavilla, la vittima un uomo di soli 63 anni; a Bregnano, dove si piange la scomparsa di un uomo di 82 anni; a Canzo la triste conta è toccata a una donna di neppure sessant’anni. Quindicesimo lutto a Mariano Comense (la morte ha portato via una donna di 76 anni) e seconda vittima a Olgiate Comasco (anche in questo caso una donna, di 82 anni).

Per contro migliora, e sensibilmente, il dato dei comaschi ufficialmente guariti dal virus: sono già 120, con una crescita di oltre il 20% rispetto a due giorni fa.

In regione

A livello regionale il numero di si conferma tra il più basso da oltre un mese abbondante: 163 lutti in più, proprio come il giorno precedente. Complessivamente i lombardi che hanno perso la vita a causa della pandemia sono 12.376. Continuano a crescere anche i ricoverati nelle terapie intensive, e anche questa è un’ottima notizia: ieri erano 901, 21 in meno. Duecento ricoverati in meno nei reparti non di terapia intensiva degli ospedali lombardi, un numero che torna a crescere dopo che il giorno prima aveva preoccupato l’inversione di tendenza con un aumento di 300 casi.

Quasi 67mila i lombardi contagiati, a fronte di 270mila tamponi complessivamente effettuati.n 
P.Mor.

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