Donna trovata morta in casa a Seveso
L’allarme era partito da Grandate

Sono stati i colleghi della “Euronord" ad avvisare la polizia locale del fatto che Violeta Merzdanovski, 50 anni, non era più raggiungibile. Il decesso dovuto a un malore

Le continue telefonate dei colleghi di lavoro si sono dimostrate vane. Violeta Merdzanovski , 50 anni, era già morta nella sua abitazione per un malore improvviso, probabilmente un infarto.

La tragica scoperta è toccata nella tarda mattinata di martedì agli agenti della polizia locale di Seveso, (Monza e Brianza) dove la donna viveva da tempo nella frazione di San Pietro. Gli agenti allertati dai colleghi di lavoro della cinquantenne, da quattro anni dipendente alla “Euronord” in via Leopardi, non ricevendo risposta al risuonare del citofono e del campanello di casa, hanno chiesto il supporto dei vigili del fuoco.

Entrati nell’appartamento,i pompieri hanno trovato la donna priva di vita in cucina.La morte era sopraggiunta mentre stava per fare colazione.

Origini macedoni, cresciuta in Francia, dove aveva frequentato le scuole sino all’università, aveva viaggiato a lungo e vissuto anche in Inghilterra. Da tempo aveva scelto San Pietro di Seveso, dove abitava col suo cane. Da quattro anni era dipendente alla “Euronord”, spedizioni internazionali. Impiegata di alto livello seguiva il settore commerciale-vendite, soprattutto francese. Dall’azienda spiegano: «Quando lunedì non abbiamo avuto sue notizie, abbiamo iniziato a preoccuparci.

Quando si assentava, Violeta avvisava con telefonate o messaggi». I colleghi avevano contattato così una conoscente sevesina dell’impiegata. Purtroppo al continuo suonare del citofono e del campanello Violeta non ha mai risposto. Proveniva solo il latrato disperato del cane. Da qui la decisione dei colleghi di lavoro di chiamare la polizia locale di Seveso.

Cristina Marzorati

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