È come l’architetto di Frozen
Costruisce alberghi di ghiaccio

Da Villa Guardia Luca Roncoroni si è trasferito in Norvegia: adesso sta lavorando in Canada a 44 gradi sottozero. I suoi “ice hotel” sono famosi e curati nei minimi dettagli

Per lui il ghiaccio e la neve sono materiali per costruire. Abita a Drøbak, in Norvegia e adesso è in Canada, a Winnipeg, sempre per uno dei suoi lavori, questa volta fino a -44 gradi. Se il freddo dà i brividi certe volte non è per la bassa temperatura, ma per la bellezza dell’ingegno che crea.

Un architetto davvero speciale, Luca Roncoroni, 43 anni. Dal clima mite di Villa Guardia è ormai passato a quello sotto zero dei paesi artici. Il suo lavoro è costruire strutture di ghiaccio, non solo sculture, ma veri e propri ambienti. Adesso in Canada sta partecipando a Warming Huts, la competizione che vede partecipare diversi architetti specializzati per la quale sta seguendo la costruzione del progetto dello scultore Anish Kapoor.

Una vita professionale che lo fa lavorare con motosega, scalpelli, trapani, raspe, flessibili, martelli, moffole calde e tuta di lana, perché l’architetto del ghiaccio lavora sempre sotto zero. Chi ha già sentito parlare di Icehotel, albergo di ghiaccio, o dell’Icebar London, ha già un’idea di cosa possa essere il lavoro di Luca, che, dopo il liceo artistico a Varese ha studiato architettura a Milano e al terzo anno durante l´Erasmus ad Oslo, correva l’anno accademico 1995-96, si è incendiato di passione per la Norvegia.

Altri dettagli sul giornale in edicola mercoledì 25 gennaio.

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