Elisoccorso, più voli di notte. Il 23 settembre open day a Villa Guardia

Buone notizie e la Fondazione dona un massaggiatore cardiaco

Missioni di notte in aumento per l’elisoccorso di Como. Ad un anno dall’avvio della sperimentazione con gli Nvg, i visori notturni usati in ambito militare e introdotti nel soccorso sanitario civile per la prima volta in Italia proprio a Como, si è passati dai 111 interventi del 2015 ai 235 del 2016. Da gennaio ad agosto di quest’anno sono stati operati 282 voli. Entro l’inverno, inoltre, è in arrivo un’altra importante novità: l’utilizzo del verricello anche di notte. L’annuncio ieri, nella base del 118 di Villa Guardia.

In totale nel 2016 sono state 1.035 le missioni, contro le 808 del 2015. Nei primi otto mesi di quest’anno l’elicottero ha già effettuato 930 voli. «Sono risultati – spiega Maurizio Volontè, responsabile del 118 e dell’Elisoccorso di Como – che mettono in evidenza lo sviluppo di un sistema nel quale la scelta di impiegare nuove tecnologie evolve in sinergia con un’integrazione sempre maggiore dell’elisoccorso, a livello regionale, con tutte le risorse territoriali e con la rete ospedaliera. L’obiettivo è soccorrere il paziente nel più breve tempo possibile e trasportarlo tempestivamente nell’ospedale più idoneo».

Nel 2016 gli interventi di soccorso in provincia di Como sono stati 45mila. Il 75% per casi gravi o molto gravi: nel 22% degli interventi il codice era rosso, nel 53% giallo. Da gennaio ad agosto di quest’anno i soccorsi di terra hanno superato quota 30mila.

In arrivo, come detto, un’altra importante novità. La conferma da Leano Bertola, di Babcock International, società che opera il servizio di elisoccorso: l’utilizzo del verricello - il cavo d’acciaio al quale l’équipe si aggancia per essere calata sul luogo della missione quando l’elicottero non può atterrare - anche nei soccorsi notturni. Dovrebbe partire entro l’inverno. L’obiettivo è migliorare sempre di più il servizio, soprattutto per quelle situazioni in cui la persona è affetta da una patologia “tempo dipendente”, come l’ictus o l’infarto, o da gravi traumi.

Ieri anche la donazione da parte della Fondazione Pro Elisoccorso di un massaggiatore cardiaco meccanico. «L’apparecchiatura – dice Cesare Cardani, presidente dalla fondazione - può essere utilizzata sia sui mezzi di terra che sull’elicottero». Un supporto importante, ha sottolineato Guido Villa (direzione sanitaria di Areu), che offre la possibilità di proseguire le manovre salvavita anche nelle fasi di spostamento del paziente verso l’ospedale. Sono 7 i massaggiatori attualmente disponibili, utilizzati quest’anno per 96 persone.

Intanto la base dell’Elisoccorso e la sala operativa di Villa Guardia si preparano ad accogliere i cittadini con un open day, il 23 settembre. Obbligatoria la prenotazione via email: [email protected].

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