Fusione,folla da Cavallasca
all’incontro di San Fermo

Partecipata l’assemblea di venerdì sera nel Comune maggiore: presente anche il parroco. Mascetti: «Dobbiamo pensare alle generazioni future»

Venerdì scorso, a un mese dal referendum sulla fusione con Cavallasca, si è svolto il primo incontro pubblico. Sala consiliare gremita, con oltre cento cittadini presenti. Moltissimi i cavallaschini, tra cui anche il parroco don Teresio Barbaro: primo chiaro segnale che il tema interessa parecchio e che forse i cavallaschini sono già nell’ottica che in futuro quella sala consiliare potrà ospitare appuntamenti condivisi con i sanfermini .

Ma per conoscere il verdetto sulla fusione occorrerà attendere il 9 ottobre, quando tutti saranno chiamati a rispondere a due domande: quella sullìincorporazione di Cavallasca in San Fermo e quello sul nuovo nome del Comune, che potrebbe diventare “San Fermo della Battaglia e Cavallasca”.

Se in entrambi i paesi vincerà il sì - non c’è quorum da raggiungere - San Fermo incorporerà Cavallasca. Viceversa, tutto come prima. «Questo è un incontro di valenza storica», ha esordito il sindaco Pierluigi Mascetti andando a spiegare le ragioni della proposta di fusione e un breve excursus storico sul progetto.

Altri dettagli sul giornale in edicola domenica 11 settembre.

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