Grandate ora sfrutta il suo tesoretto
Taglia di un terzo l’Irpef e la tassa rifiuti

A beneficiare dell’esenzione dall’addizionale nel 2019 saranno 689 contribuenti

Un grandatese su tre può dire addio all’addizionale Irpef, mentre la Tari viene sforbiciata del 30%.

L’ultimo consiglio comunale di Grandate ha votato all’unanimità alcuni importanti ribassi della pressione fiscale.

Grazie ai risparmi accumulati negli anni nelle pieghe del bilancio, l’amministrazione grandatese dal 2019 esenterà dal pagamento dell’addizionale comunale sul reddito 698 contribuenti.

Si tratta soprattutto di pensionati e di lavoratori autonomi con il reddito basso: quest’anno, guardando alle più recenti dichiarazioni del 2016, gli esentati erano 317.

Sul bacino dei 2.090 contribuenti complessivi presenti in paese si arriva dunque a un 33% di lavoratori che non pagheranno più questa imposta: l’esenzione passa dalla fascia dei 7mila euro di reddito annuo fino a quella dei 15mila euro.

A Grandate una fetta corposa di lavoratori, 160 persone, guadagna tra i 12mila e i 15mila euro. «Era una promessa che avevamo fatto come maggioranza, un obiettivo di mandato – spiega Fabio Ferrario, vice sindaco e assessore al Bilancio – anche su consiglio e sollecitazione delle minoranze. Le nostre finanze dopo anni di risparmi ci hanno permesso di intervenire sulle tasse, non solo sull’addizionale Irpef, ma anche sulla Tari».

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