Il cannone di Brunate
ha ripreso a sparare

È tornato il tradizionale colpo di mezzogiorno grazie all’impegno dei dipendenti della funicolare

Il cannone di Brunate ha ripreso con il consueto botto di mezzogiorno. Anche questo un segno della ripresa delle abitudini interrotte durante il periodo di lockdown.

Il cannone ha ripreso a sparare dopo che dal 15 marzo aveva smesso di far sentire ai comaschi il consueto colpo di mezzogiorno perché non veniva più caricato. E non veniva più caricato perché non era possibile recuperare le munizioni, visto il fermo delle attività durante i mesi di lockdown.

«Adesso problemi di approvvigionamento della cartucce non ce ne sono, quindi il cannone ha ripreso a sparare - spiega Francesco Guarisco, brunatese, caposervizio della funicolare e persona che insieme ai colleghi si occupa del funzionamento del celebre cannone di Brunate - a metà marzo avevamo valutato che con le poche cartucce rimaste non si poteva fare molto e, visto che l’approvvigionamento non era facile, né tanto meno con tutti i problemi che c’erano rappresentava qualcosa di urgente o necessario, fu deciso di sospendere lo sparo».

(Paola Mascolo)

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