Il faro di Brunate resta solo bianco. Addio al tricolore di luci: colpa dei pezzi di ricambio dall’estero (che non ci sono)

Il monumento voltiano C’è da sostituire l’apparecchiatura che gestisce i tre grandi led. L’azienda neozelandese per ripararla è fallita, si attende una ditta estone

C’è ancora da aspettare per riavere le luci tricolore al faro voltiano, la sostituzione dell’apparecchiatura che gestisce i tre grandi led colorati (da fine luglio funziona solo il bianco) non è cosa semplice e soprattutto i “ricambi” vengono forniti da aziende straniere. La storia delle luci del faro voltiano è una storia nella quasi centenaria storia del faro, il monumento conosciuto da tutti i comaschi, che da San Maurizio domina il panorama della città di Como. Fu progettato dall’ingegnere Gabriele Giussani (a cui è intitolata la scuola elementare di Brunate) per celebrare nel 1927 il centenario della morte di Alessandro Volta, l’illustre comasco che ha inventato il primo generatore elettrico e la pila.

Il monumento è di proprietà del Comune di Como, che dovrebbe provvedere alla manutenzione del bene che insiste sul territorio brunatese. Di fatto da circa una decina di anni, o forse da più, del faro si occupa il Comune di Brunate, che a fine maggio 2022, quando iniziò a spegnersi la luce rossa simbolo nella nostra bandiera del sangue versato nelle guerre, mandò al faro degli elettricisti.

La situazione

A fine luglio 2022 anche il verde che ricorda i prati della nostra verde Italia, si spense e così restò solo il bianco, simbolo delle nevi perenni, quasi a ricordare ogni giorno che con il surriscaldamento globale si stanno sciogliendo. Il fascio di luce alternava i colori della bandiera italiana e si vedeva da Como, ma anche dai paesi limitrofi, ora da quasi un anno non si vede più e con le nuove luci a led non ci sarà più l’effetto lighthouse con il fascio luminoso, ma una luce più puntiforme.

Per il momento, però, né fascio luminoso, né luce puntiforme perché la sostituzione delle lampade e delle schede elettriche che servono è difficoltosa, la ditta neozelandese che le doveva fornire è fallita e ora si attende una risposta da un’azienda estone. Della sistemazione delle luci al faro si sta facendo carico il Rotary Club attraverso Giulio Carcano, il Rotary da almeno una decina d’anni sostiene la manutenzione del faro, ma questa volta la sistemazione delle componenti elettroniche è più difficoltosa del previsto.

Al nuovo sindaco di Brunate, tra le altre cose, spetterà anche esprimersi sulla gestione del faro. Per il momento e fino a inizio giugno le aperture del faro voltiano resteranno garantite dal servizio che si sta svolgendo in questi mesi. Attualmente il monumento che da San Maurizio domina il panorama della città di Como è visitabile ogni fine settimana dalle 10 alle 16.30, salvo maltempo. Probabilmente presto verranno resi noti i nuovi orari di apertura per la stagione estiva.

Il futuro del faro

Salire al faro voltiano significa entrare nella torre ottagonale alta 29 metri, un’esperienza molto gradita dai visitatori che ne apprezzano l’elegante vertigine ed il panorama mozzafiato che si gode dalla torre, ma anche la bella struttura con la scala a chiocciola di 143 gradini, che permette di raggiungere due balconate circolari: la prima poco sopra il portone d’ingresso, la seconda all’esterno della lanterna; da questi punti è possibile vedere panorami che spaziano sull’arco occidentale della catena alpina, fino al Monte Rosa.

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