La baby gang delle bici
rivende la refurtiva sul web

Como, tre ragazzini denunciati dai carabinieri per furto e ricettazione

La baby gang delle bici è una storia in tre atti, tanti quanti i suoi giovanissimi protagonisti.

Atto primo: autosilo Valduce in viale Lecco. Una telecamera di sicurezza inquadra l’uscita dal parcheggio. Sul monitor, all’improvviso, compaiono due ragazzini. Spingono una mountain bike “rock rider” e una citybike nera “b-twin, in quella che sembra una scena del tutto innocua.

Atto secondo: il vero proprietario di una delle due biciclette spinte dai ragazzi digita i tasti del suo computer. È a casa e naviga sui siti che propongono vendite di seconda mano, quando incappa nell’annuncio di vendita proprio della sua mountain bike rubata all’autosilo.

Terzo e ultimo atto: piazza Duomo. Il proprietario della bici è fermo, in attesa del venditore on line. Spuntano un ragazzo e una ragazza. Lui ha la mountain bike e raggiunge l’acquirente. Proprio in quel momento, da un angolo della piazza, ecco i carabinieri di Brunate.

Tutta la storia la trovate pubblicata sul quotidiano in edicola oggi, domenica 8 novembre

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