La Casnatese e il centro sportivo
«Iscritti dimezzati, siamo a rischio»

Il presidente: «Speriamo che la sistemazione del Renato Rossi vada presto in porto»

«Il Comune tuteli lo sport del paese». A due anni dalla chiusura del centro sportivo la Polisportiva Casnatese rischia di sparire, un giovane atleta su due ha abbandonato la squadra, gli sforzi economici per pagare l’affitto dei campi esterni sono ormai insostenibili, la società resisterà ancora dodici mesi, poi appenderanno tutti le scarpe al chiodo.

«Abbiamo letto di questo progetto di riqualificazione da un milione e 300mila euro e abbiamo visto lo stato in cui oggi versa la pista d’atletica – ragiona Marino Orsenigo, il presidente della Polisportiva – Siamo ancora fiduciosi: speriamo che la sistemazione del centro Renato Rossi vada presto in porto, con delle nuove e belle attrezzature sportive».

«Senza poter entrare nella nostra casa, il centro sportivo di Casnate, abbiamo perso tanti giocatori – racconta ancora il presidente della Polisportiva – c’è stata una vera emorragia, alla fine del 2016 contavamo 200 calciatori, adesso sono un centinaio. E’ ovvio, se per giocare occorre spostarsi lontano dal paese tanto vale cambiar casacca. Quanto ai costi per l’affitto dei campi e degli spogliatoi esterni siamo in difficoltà, il Comune ci riconosce un contributo di 5mila euro all’anno, ma non è nemmeno un quinto di quanto esce dalle nostre casse per le spese di gestione. Abbiamo ancora tanta voglia, stiamo ottenendo buoni risultati, la grinta c’è. Questo però è l’ultimo anno, poi senza il nostro centro sportivo dovremo gettare la spugna».

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