«La polizia locale è a ranghi ridotti»
Riesplode la polemica a Cernobbio

Le minoranze accusano il sindaco: «Tre ufficiali e un agente se ne sono andati». Intanto il comandante arriva da Maslianico. Il sindaco: «Assunzioni a gennaio».

«Siamo di fronte all’ennesima puntata della triste telenovela sulla Polizia Locale di Cernobbio». Commentano così i consiglieri di minoranza Paolo Furgoni e Emilia Bianchi la situazione dei vigili della città che negli ultimi anni hanno visto un calo di organico e più cambi ai vertici.

Da tempo la minoranza dell’ex sindaco Furgoni e il primo cittadino, Matteo Monti, si scontrano su questo tema che è molto caro ai cernobbiesi. «Il sindaco ha ereditato – dicono Furgoni e Bianchi – un corpo di polizia locale in cui si era ricostituito un clima di collaborazione che consentiva agli operatori di lavorare meglio, con la possibilità di assumere, pure a tempo parziale, un ufficiale. Possibilità poi ampliata dalla normativa e dal pensionamento di molti dipendenti comunali che apriva spazi per ulteriori assunzioni».

I consiglieri aggiungono che dalla sua nomina Monti non solo non avrebbe incrementato il personale, ma addirittura ridotto.

«Tre vicecomandanti assunti poco dopo si sono dimessi – aggiungono - unitamente ad uno storico agente di Cernobbio che è andato a ricoprire il ruolo di ufficiale in un altro Comune».

I consiglieri parlano anche della questione del comandante, ruolo al momento scoperto, ma che a breve vedrà l’arrivo temporaneo di quello della polizia locale di Maslianico, Salvatore Di Grigoli.

La nomina è attesa nelle prossime ore. «Prima è stata allontanata la comandante in servizio, sostituita dall’ufficiale di San Fermo della Battaglia – dicono ancora i consiglieri - annunciata come una decisione epocale, è durata solo alcune settimane, prima che tornasse in servizio la comandante. Successivamente è stata sostituita dal comandante Antonio Lotito, in pensione, per poche ore alla settimana con un rimborso spese. Poteva questa essere una soluzione adeguata a Cernobbio?».

«Entro gennaio 2022 il comando dovrebbe essere composto da cinque agenti, due ufficiali e un amministrativo». Risponde così alle accuse il sindaco di Cernobbio, Matteo Monti, che ringrazia anche i tre agenti che con grandi sacrifici stanno garantendo servizi tutti i giorni.

«Si sveglia adesso il consigliere Furgoni sulla polizia locale? – aggiunge il primo cittadino – se ne poteva occupare quando era sindaco, adesso che è in minoranza cerca di capire come funziona? È una realtà complessa e dovrebbe saperlo e il mio obiettivo è di risolvere le problematiche emerse».

«Ho chiesto al sindaco di Maslianico, Tiziano Citterio, di aiutarci in questo senso – conferma Monti – ora finiti tutti i passaggi necessari ci sarà questa soluzione temporanea». Il primo cittadino conclude ricordando che «per formare un corpo di polizia locale servono tempo, risorse e energia. Ci ho messo tempo, è vero, ma stiamo facendo tutto il possibile».

Francesca Guido

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