L’A9 tra le autostrade più care
A Grandate aumenti del 4,5%

La stangataDa domani si paga di più: la tariffa per le auto passa da 2,20 euro a 2,30. Invariata a 80 centesimi l’uscita a Fino Mornasco. Automobilisti tentati dalla statale dei Giovi

Alla fine dell’anno, puntuali, arrivano i rincari alle autostrade. Al casello di Como-Grandate l’aumento è del 4,5%, sono dieci centesimi in più per ogni veicolo in uscita, in una tratta, l’A9, che è già una delle più care d’Italia. Il balzello potrebbe provocare delle ripercussioni sulla viabilità locale dell’hinterland comasco. Per Pedemontana invece il ritocco in media è dell’1,7%.

Questa percentuale tradotta sui nostri caselli dell’A9 va ad incidere tutta sulla barriera di Grandate il cui pedaggio da 2,20 euro passa a 2,30. Sono dieci centesimi, ovvero il 4,5% in più rispetto al passato. La tariffa alla barriera Como-Grandate era ferma dal 2014, l’ultimo rincaro aveva portato questa arteria ad essere una delle più care di tutto lo stivale.

Sulle restanti uscite della Milano-Como-Chiasso non sono segnalati particolari aumenti, sempre Autostrade per l’Italia cita la barriera di Milano Nord, dove la tariffa ad 1,7 euro resta invariata, il casello di Lainate, fermo a 80 centesimi come lo svincolo di Gallarate e il casello di Fino Mornasco, anche qui gli automobilisti continueranno a pagare 80 centesimi (nel 2014 se ne pagavano 70). Le tariffe riportate riguardano la sola classe delle automobili.

La convenienza sempre maggiore ad uscire prima, al casello di Fino Mornasco invece che alla costosa barriera di Grandate, potrebbe convincere un numero maggiore di autisti e camionisti a percorrere la viabilità locale per raggiungere Como, riversandosi quindi sull’ex statale dei Giovi, una provinciale sempre più lenta e rallentata.

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