Lite tra due svizzeri al casello
«Preso a pugni per un sorpasso»

Svizzero di origini italiane racconta al giornale Blick: «Mi ha picchiato perché non gli avevo dato strada». Qui il video

Lite tra due automobilisti svizzeri al casello autostradale di Grandate finisce a pugni. Colpa di un diverbio per un sorpasso. Emilio Prata, 58 anni di Effretikon (in Svizzera) ma di origini italiane, ha raccontato al quotidiano svizzero in lingua tedesca Blick di essere stato picchiato e preso a pugni da un uomo che era al volante di un suv targato Canton Zurigo.

L’episodio risale a una settimana fa. L’uomo stava tornando a casa quando, tra Fino Mornasco e la barriera di Grandate, viene avvicinato dal suv. «C’era molto traffico» ha raccontato al giornale elvetico Emilio Prata. Il conducente dell’auto con targa Zurigo si è messo a segnalare il proprio arrivo per far spostare Prata sulla corsia di destra: «Non sono riuscito a cambiare immediatamente corsia per fargli spazio - le parole dell’uomo al Blick - e questo lo ha fatto arrabbiare». Al punto che, una volta sorpassato, il giovane e irascibile automobilista svizzero ha iniziato a tagliare la strada di proposito. Arrivati alla barriera la situazione è precipitata. In un video girato da un altro automobilista, si vede l’aggressore, vestito con una maglietta bianca, avvicinarsi a Emilio Prata, spintonarlo e, successivamente, tirargli un pugno.

QUI IL VIDEO

«Mi ha colpito al volto prima di allontanarsi. La mia compagna» che si trovava in auto «urlava terrorizzata». A questo punto Prata decide di fotografare con il telefonino la targa dell’aggressore, che però se ne accorge e torna a colpire il rivale e a portargli via il telefonino. L’uomo ha presentato denuncia sia in Italia che in Svizzera: «Non ho grandi aspettative. Più delle contusioni mi fa male il furto del telefono - ha detto al Blick - conservavo le foto di mio padre, che è scomparso di recente».

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