Luisago, funerali senza corteo
Il parroco: «Non si prega
si chiacchiera e basta»

La drastica decisione del parroco don Enrico «La gente pensa solo a parlare e si blocca il traffico. È meglio trovarsi direttamente al cimitero»

A Luisago non si faranno più i tradizionali cortei funebri dalla chiesa al cimitero. Problemi di viabilità e rischio d’intasamento al traffico nel centro paese? Macché, i partecipanti non pregano più, tanto vale trovarsi direttamente al campo santo.

È davvero curioso, anche se comprensibile, quanto deciso da don Enrico Broggini, parroco di Luisago e di Portichetto, che qualche tempo fa ha comunicato la decisione su cui non sembra avere alcuna intenzione di tornare. Don Enrico è amareggiato, ma non ci sta nel vedere che a molte cerimonie funebri, la maggior parte dei partecipanti scambi il corteo dalla chiesa verso il cimitero con un’occasione per chiacchierare, dimenticando la vera essenza del momento.

In poche parole, nessuno pregava, anche se il don le ha provate davvero tutte per coinvolgere le persone. «Tanto vale trovarsi direttamente al cimitero – prosegue il religioso – a me è dispiaciuto, certo, sono qui da molti anni. Ho provato anche a mettermi in mezzo alla gente del corteo, ma nessuno pregava, parlavano tra di loro. Che senso ha allora? Il traffico viene bloccato, in più i passeggeri delle auto ferme spesso inveiscono per l’attesa. A questo punto, dopo la cerimonia in chiesa, si può partire con le macchine e trovarsi direttamente al cimitero. Che poi, al giorno d’oggi, moltissimi defunti vengono cremati, quindi portati via subito dopo la messa».

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