L’ultimo scherzo del Palasampietro
Rischia il raduno di Medjugorie

Gli organizzatori ignorano il divieto per il maxiraduno dei fedeli a Casnate con Bernate. «Mesi fa non c’erano alcun ostacolo». Il sindaco: «Il Comune declina ogni responsabilità»

Situazione sempre più critica al Palasampietro. I saggi di ginnastica e ogni tipo di manifestazione sono stati sfrattati per motivi di sicurezza.

Intanto oggi, sabato 7 maggio, e domani è in programma un ritrovo dei fedeli di Medjugorje, ma il Comune di Casnate con Bernate ha negato l’autorizzazione. La subconcessione con il Comune di Como infatti non è stata ancora rinnovata dallo scorso giugno e il certificato di prevenzione incendi è scaduto da un anno.

Pertanto è stata tolta l’agibilità per tutte le manifestazioni, sportive e non, che prevedano oltre 99 ingressi (cioè non solo spettatori ma compresi anche atleti e addetti). Oggi però dalle 14.30 alle 21 e domani dalle 9 alle 21 è in calendario uno degli abituali incontri organizzati dall’Associazione Medjugorje Como.

Si svolgono al Palasampietro, previo accordi con la Comense 1872, fin da quando la vecchia Comense era in attività e sono poi proseguiti due volte l’anno. «Ci hanno scritto a metà aprile e abbiamo risposto negando l’autorizzazione, a loro come a tutte le altre associazioni – dice il sindaco Fabio Bulgheroni -. Se svolgono lo stesso l’incontro, gli organizzatori si assumono ogni responsabilità».

«Non abbiamo disdetto l’evento - spiega Sabino Simone dell’Associazione Medjugorje Como – perché l’abbiamo prenotato a dicembre quando non c’era nessun divieto, e da allora ne è stata fatta larga pubblicità in tutta Italia. C’è quindi gente che da tempo ha prenotato aerei, treni e pullman, e arriveranno dal Sud come dalla Svizzera. Pensare di fermare tutte queste persone tre settimane fa era ormai troppo tardi. Non saremmo riusciti a informare tutti. In ogni caso è un evento religioso, con persone anche anziane o ammalate, e non c’è alcun rischio».

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