Meno reati in città e in provincia
Dimezzati i furti nelle abitazioni

Soltanto 304 le denunce nel secondo quadrimestre dell’anno - Nel 2019 erano state 614. Emessi 447 provvedimenti di espulsione

Como

I dati forniti dalla questura confermano un trend già monitorato da mesi: forse anche a causa delle limitazioni imposte dalle norme anti contagio, nel quadrimestre luglio / ottobre sono calati i reati in tutto il territorio della provincia, e in particolare i furti in abitazione.

In un comunicato diffuso ieri la questura evidenzia lo sforzo messo in atto dalle forze di polizia tutte, oltre che la qualità dei rinforzi assicurati dall’invio, in Provincia, degli equipaggi del reparto prevenzione crimine di Milano, che hanno affiancato polizia di Stato e carabinieri soprattutto nei controlli nella Bassa Comasca

Nel medesimo comunicato la questura fa riferimento anche «al massiccio ricorso ai provvedimenti di competenza del questore che contribuiscono in maniera concreta - si legge - all’attività di prevenzione dei reati. Si fa riferimento ai provvedimenti di foglio di via obbligatorio, agli avvisi orali e ai provvedimenti di espulsione. In particolare nei primi dieci mesi del 2020 sono stati emessi già 151 fogli di via obbligatori contro i 117 dell’intero 2019 ( + 29%); 169 avvisi orali contro i 97 dell’intero 2019 (+74%). Mentre sul fronte del contrasto all’immigrazione clandestina sono stati già emessi 447 provvedimenti di espulsione e 91 ordini del questore su precedente espulsione».

Per quanto riguarda i reati in genere, il “report” degli uffici di viale Roosevelt, dà conto di un generale ridimensionamento, essendo gli stessi passati, sempre nel quadrimestre in esame, da 5.463 a 4.377 (-20%). Il calo ancora più evidente è quello del mese di ottobre appena trascorso durante il quale i reati sono passati da 1.542 a 985 (vale a dire 557 in meno, pari ad una diminuzione del 37%).

Esaminando poi i dati concernenti i soli furti la questura rileva che del quadrimestre in esame sono stati 2.240 nel 2019, mentre nell’analogo periodo del 2020 sono stati 1.545 (- 645 pari a un -32%). Per quanto riguarda poi i furti in abitazione (nel cui novero rientrano anche le cosiddette truffe agli anziani), si è passati dai 614 del secondo quadrimestre 2019 ai 304 del secondo quadrimestre 2020 con un evidente calo superiore al 50%.

Per quanto riguarda i furti in casa Comune per Comune, a Como sono passati, nel quadrimestre in esame, dagli 81 del 2019 ai 38 del 2020; a Cantù, secondo centro più abitato della provincia, sono scesi da 30 a 15 (un netto 50%); a Erba da 17 a 10; a Mariano Comense da 39 a 27; a Cermenate da 22 a 3; a Olgiate Comasco da 14 a 3; a Fino Mornasco da 21 a 4; a Cabiate da 21 a 7.

Una curiosità: i Comuni con zero furti in abitazione salgono dai 76 del 2019 (il riferimento è sempre al medesimo quadrimestre) agli 82 nel 2020.

In calo netto anche i reati connessi agli stupefacenti che passano da 100 a 58, mentre risultano in leggerissimo aumento le truffe informatiche che passano da 426 a 471.

«L’impegno finora assicurato per garantire la sicurezza dei cittadino di questa provincia - conclude il comunicato della questura - continuerà senza sosta anche nei mesi a venire».

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