Como, il successo del palio
La vittoria a Camerlata

Piazza Cavour gremita di comaschi e turisti incuriositi. La vittoria va al borgo di Camerlata. C’era anche Cantù. Prossimo appuntamento sabato 22, per il gran finale tra via Garibaldi e piazza Volta

Soprattutto partecipazione. Hanno più di un buon motivo per dirsi soddisfatti gli organizzatori del Palio del Baradello, che quest’anno ha tagliato il traguardo delle trentotto edizioni con un corteo che, ieri pomeriggio, ha registrato la partecipazione di un migliaio di persone, tra ali di visitatori e turisti incuriositi e armati di macchine fotografiche per immortalare abiti, scettri, corone, alabarde e bandiere.

«Sì - conviene la presidentessa dell’associazione Palio, Laura Bordoli - c’è davvero motivo di soddisfazione, soprattutto per l’afflusso di persone, numeri che ci riempiono di orgoglio. Abbiamo la sensazione che il Palio, quest’anno, sia davvero cresciuto». E non è finita: «Ora riposiamo un po’ - aggiunge la presidentessa -. Poi sabato saremo di nuovo in pista».

Si riparte sabato

L’appuntamento è infatti fissato per il 22, tra via Garibaldi e piazza Volta per un’ultima, entusiasmante puntata dell’edizione 2018: ci saranno un drago per i bambini, e giostre medioevali in legno e un laboratorio per la vestizione dei più piccoli, che saranno nominati dame e cavalieri da un imperatore e un’imperatrice rigorosamente in costume. Per tornare alla cronaca della giornata di ieri, va ovviamente registrata la vittoria, che quest’anno va al borgo di Camerlata che ha preceduto Cernobbio, al secondo posto, e Quarcino, sul terzo gradino del podio.

Un plauso e un ringraziamento gli organizzatori hanno riservato alla delegazione di Cantù, particolarmente numerosa, alla sua seconda partecipazione.

Il colpo d’occhio di piazza Cavour, teatro del gran finale, ha consentito di rendersi conto anche visivamente di una partecipazione che era apparsa molto numerosa già lungo le strade e i vicoli della città murata.

Bambini entusiasti

Tanti, soprattutto, i bambini, ed è senz’altro positivo poter soppesare la presenza delle nuove generazioni, specie alla luce della volontà di rendere sempre più stretto il legame di questa rievocazione storica in costume con la città, con i borghi, in definitiva con tutti i comaschi.

Era stato un successo, sabato, anche la rievocazione di un matrimonio in stile medievale, cui era seguito il tiro alla fune in piazza del Duomo, evento partecipatissimo (e molto apprezzato dai turisti), gara poi aggiudicata proprio al borgo di Camerlata, che aveva sconfitto Cernobbio.

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Eco di Bergamo La rievocazione storica