“Miracolo” di Maccio, parla il Vaticano: «Esperienza da valorizzare»

Il prefetto Víctor Manuel Fernández e il caso del santuario di Villa Guardia: «Non si ritiene opportuno esprimersi sul carattere soprannaturale dell’esperienza spirituale»

Il Dicastero per la Dottrina della Fede «non ritiene opportuno esprimersi sul carattere soprannaturale dell’esperienza spirituale» di Maccio di Villa Guardia, in riferimento all’ipotizzato miracolo dell’altare che trasudava acqua. «Tuttavia, riconoscendo certi segni di un’azione dello Spirito in mezzo a questa esperienza», lo stesso Dicastero «non trova difficoltà» perché il vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni «prosegua nella valorizzazione pastorale di tale esperienza spirituale. Piuttosto, auspica di intensificare ancora di più l’annuncio dell’amore misericordioso della Trinità che suscita negli uomini la conversione e dona la grazia di abbandonarsi con fiducia filiale, facendo tesoro dei frutti spirituali sgorgati in questi anni».

Con una lettera di carattere pubblico, diffusa ieri e indirizzata al cardinale Cantoni, il prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, il neo cardinale Víctor Manuel Fernández, riconosce «con gioia che l’intera vicenda» delle rivelazioni al veggente Gioacchino Genovese «è intrisa di elementi positivi di cui non si può non tener conto per il bene spirituale dei fedeli che frequentano il santuario (di Maccio, nda) con assiduità e interesse religioso». Inoltre, «dall’esame della documentazione» presentata lo scorso luglio dalla diocesi di Como «sono emersi non pochi elementi positivi, sia spirituali sia relativi al messaggio dottrinale di quell’esperienza, come pure della persona coinvolta, la cui discrezione, sobrietà, umiltà e sincerità attestano in favore della credibilità della sua testimonianza».

Il documento, approvato da Papa Francesco all’udienza concessa lo scorso 25 settembre, sottolinea «il messaggio centrale dell’intera esperienza spirituale» di Maccio, «cioè l’affermazione della misericordia come tratto fondamentale dell’identità stessa del Dio Trino, tema che la teologia e la spiritualità dei nostri giorni ripresentano con forza». Alberto Gianoli

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