«Nessuna ombra sul mio Casinò»
L’estate caldissima di Campione

Parla l’amministratore delegato all’indomani dell’archiviazione delle accuse

«Un’ingiusta campagna denigratoria, né riciclaggio né peculato in questa casa da gioco»

Le parole sono misurate. Ma la tentazione di lasciarsi andare a quelle dichiarazioni roboanti che “fanno tanto titolo” – così almeno sembra – è di quelle cui si fatica a resistere. Carlo Pagan, amministratore delegato del Casino di Campione d’Italia, interviene all’indomani della decisione della Procura di Como di chiedere (e ottenere) l’archiviazione delle accuse di riciclaggio e peculato che erano state alla base, nello scorso gennaio, di un clamoroso blitz della Guardia di Finanza nella casa da gioco.

«C’è stata una distanza enorme tra l’inizio degli accertamenti e l’esito finale. E mi ritrovo pieno di interrogativi» spiega scandendo le parole.

Ma un po’ di amaro in bocca è rimasto.

Tutta la storia su La Provincia in edicola domenica 30 agosto

© RIPRODUZIONE RISERVATA