«Niente redditi online, non c’è obbligo»
Grandate, i politici contro la trasparenza

La maggioranza e gran parte dell’opposizione non rendono pubblici i guadagni. Nel sito comunale Dario Lucca resta solo. E la riforma del ministro ignorata

«Assessori e consiglieri rendano pubblico reddito e patrimonio». La maggioranza risponde: «No, è una scelta collegiale». La riforma firmata dal ministro Marianna Madia propone di introdurre l’obbligo per gli amministratori pubblici di mettere in chiaro la propria situazione reddituale e patrimoniale, ovvero quanto i politici guadagnano e cosa posseggono.

Così a Grandate il capogruppo d’opposizione Dario Lucca ha fatto notare che è il solo ad aver pubblicato sul sito del Comune i suoi 24.680 euro di reddito e la comproprietà con la moglie di due vetture. E gli altri? Non se ne farà nulla. Per decisione condivisa. La trasparenza a palazzo resta solo un proposito. E dei redditi si continuerà a non sapere nulla.

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