Orticolario è “wow”
Trentamila comaschi
per la “Fantasmagoria”

Boom di ingressi alla manifestazione. File in biglietteria e traffico intenso in via per Cernobbio. Il giardino viaggiante: un bus di Asf è uno spazio verde

All’interno di uno scenario unico come quello di Villa Erba prende vita l’undicesima edizione di Orticolario. Iniziato venerdì, l’evento culturale dedicato a giardinaggio, arte e design ha attirato una folla di visitatori anche ieri. File alle biglietterie e traffico intenso sulla via per Cernobbio: nessuno ha voluto rinunciare a una passeggiata immersa nel verde dell’immenso parco o tra i padiglioni interni.

Sole e clima mite hanno permesso durante la visita di apprezzare meglio i paesaggi suggestivi offerti dal nostro lago. Quest’anno Orticolario si intitola “Fantasmagoria” e il filo conduttore di tutta la kermesse è il tema del viaggio. Gli espositori coinvolti sono 294, nel corso del weekend ci si aspetta un afflusso totale di circa trentamila persone. Superato il varco d’ingresso, il visitatore è condotto in un tunnel verde circondato da piante rampicanti. Da qui si possono ammirare le otto diverse installazioni che hanno partecipato al concorso “Spazi creativi”. Poco più avanti, di fronte all’ingresso della villa, ecco il “Bus Garden”, il giardino viaggiante realizzato dal paesaggista Leonardo Magatti in collaborazione con Asf Autolinee. Un bus di linea è stato addobbato con piante e fiori. Grande stupore salendo a bordo, dove ci si immerge in un’atmosfera tutta particolare. «Ho cercato di interpretare a modo mio il tema di questa edizione - ha spiegato Magatti, titolare di Vivai la Siepe -. Chi sale su questo autobus ha l’impressione di trovarsi in un luogo molto noto, penso ai pendolari che tutti i giorni si spostano per ragioni di studio o lavoro. Nello stesso tempo però si rende conto di essere circondato dal verde. Il mezzo è perfettamente funzionante, lo abbiamo portato qui con il supporto degli autisti».

Sempre all’esterno, tra le esposizioni dei florovivaisti c’è lo stand di Marilena Gamma, “Legno antico”. A rubare la scena è un tavolo di cristallo sorretto da un tronco fossile. «È legno di quercia - rivela Marilena - abbiamo certificato la sua età: 25.000 anni. Si è conservato perché nel tempo è stato protetto da torba e altri microorganismi. Il legno si è fossilizzato e resiste all’acqua. Siamo riusciti a recuperarlo dall’Australia grazie al lavoro di sommozzatori e operai specializzati. Oltre a questi pezzi unici, vendiamo anche altri tavoli in legno di età compresa fra i 120 e i 150 anni. Per ottenere il lavoro finito, sono necessarie diverse fasi di restauro a mano, senza l’aiuto di macchinari».

Il viaggio prosegue nei padiglioni, dove c’è la possibilità di acquistare oggetti per l’arredamento, foulard in seta, abbigliamento, piante ornamentali per la casa e degustare infusi di tè, miele, liquori. Il tutto all’insegna della sostenibilità e cura del dettaglio.

La rassegna termina oggi alle 19. Per raggiungere Villa Erba da Como si può optare anche per il battello. Il servizio è incluso nel prezzo del biglietto, che, lo ricordiamo, costa 18 euro. Prevista una riduzione per chi entra dopo le 16, in questo caso la spesa è di 12 euro.

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