Palasampietro, scontro tra società
I comaschi contro la Libertas Cantù

La preoccupazione di Ag Comense, Antoniana e Polisportiva Comense per l’impianto di Casnate

«Se la Pool Libertas ha necessità di spazi esclusivi se li faccia».

Così Patrizia Bollinetti dell’Ag Comense replica alle dichiarazioni del presidente della società canturina, Ambrogio Molteni, suonate come una minaccia di “sfratto” per le società comasche: «Il Palasampietro sarà la nostra casa futura - aveva affermato Molteni presentando la stagione - Abbiamo già speso 10mila euro per adattarlo alla pallavolo. Como e Casnate non ci hanno dato un euro, ma danno in gestione l’impianto a società che non disputano campionati nazionali o regionali. Impianti così belli, ora lasciati andare, andrebbero valorizzati meglio».

Dichiarazioni rispedite al mittente dalle società del capoluogo per due motivi. Il primo è che «ci alleniamo a Casnate – dicono - a prescindere dal livello dei campionati in quanto a Como non esistono alternative».

E poi va ricordato che l’accordo fra i Comuni di Como (che gestirà il palazzetto di via Roma per altri tre anni), Casnate e Cantù, prevede l’ingresso delle squadre canturine di basket e volley solo per una stagione («l’accordo raggiunto fra le tre amministrazioni è quello di offrire ospitalità alle società di Cantù durante il periodo di chiusura del Parini per lavori» ha detto l’assessore allo sport di Como, Marco Galli). Dunque se non cambieranno le carte in tavola, le società di Cantù staranno al Palasampietro per alcune ore settimanali durante la prossima stagione, per poi fare ritorno al Parini.

«Se la Libertas ha questa grande necessità di uno spazio esclusivo, la invito a farsene uno – replica senza mezzi termini Patrizia Bollinetti della AG Comense –. Non è che può pensare di soffocare gli altri, con la scusa che sono società più piccole. Io sono ben contenta che giochino in A2, ma hanno loro un problema, e non devono crearlo agli altri. Aggiungo che il Comune di Como da diversi anni ha preso il Palasampietro per tutelare le società di Como: non vedo perché dobbiamo dare spazio a quelle di Cantù». Opinione questa condivisa da Antoniana e Polisportiva Comense.

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