Parcheggi a Cernobbio, la petizione
Già 400 firme contro i posti riservati

Il piano della sosta non soddisfa numerosi residenti: «Non c’è stato confronto con i cittadini. Nel bando dei 300 stalli ignorati disabili e anziani»

A Cernobbio una petizione contro il nuovo piano parcheggi. I promotori dell’iniziativa, che hanno già raccolto oltre 400 firme, chiedono all’amministrazione di aprire dei tavoli di dialogo per «ragionare, fin da subito, ad un nuovo piano parcheggi rivisto e corretto, da far entrare in vigore l’anno 2023».

Come già riportato più volte sulle pagine del nostro quotidiano, l’entrata in vigore del nuovo piano ha suscitato polemiche sia da parte dei residenti che dell’associazione Turismo e Commercio, ma anche da alcuni esponenti della minoranza in Comune.

Un dissenso che ora si è tradotto in una petizione lanciata dai cernobbiesi Andrea Michele Gazzola , Ivano Mazza , Irene Fossati , Paola Gonella , Viviana Cassina e Alessia Corti .

«Ci siamo resi conto che era importante dare voce alle proteste che in queste settimane sono apparse sui social o tra i cittadini – spiega Ivano Mazza a nome di tutti i promotori – abbiamo già raccolto oltre 400 firme e stiamo anche organizzando una raccolta firme in città per le persone che non utilizzano o non vogliono utilizzare i social per siglare la petizione, ma preferiscono farlo di persona». La data prevista dovrebbe essere quella del prossimo 13 febbraio.

I promotori, come si legge nel testo della petizione pubblicata su Facebook, hanno voluto esprimere il proprio rammarico per il fatto che l’amministrazione non ha organizzato un incontro con cittadini, associazioni e esercenti prima di approntare il nuovo piano della sosta.

«Si intende, dunque, manifestare chiaro disappunto – scrivono - per una “soluzione” molto lacunosa che ha trasformato oltre 300 stalli sul territorio comunale da blu e bianchi in solo gialli e numerati. Tale scelta ha scontentato i più a danno di tutte le categorie che usufruiscono dei parcheggi ed il turismo in definitiva».

L’invito è rivolto all’amministrazione affinché apra dei tavoli di dialogo «per ragionare, fin da subito, ad un nuovo piano parcheggi rivisto e corretto, da far entrare in vigore l’anno 2023, in sinergia con i cittadini e le associazioni e, ove possibile, fermo restando i diritti acquisiti da parte dei titolari degli stalli, modificando, almeno in parte, l’attuale assetto dei parcheggi cittadini».

In una ventina di punti sono state poi elencate le principali criticità riscontrate e tra queste la mancanza di dialogo con cittadini, associazioni e esercenti, così come una mancata attenzione, nella stesura del bando per l’assegnazione dei posti ai residenti, nei confronti di anziani, disabili e persone con limitata mobilità.

«Chiediamo quindi che l’amministrazione si renda da subito disponibile a rivedere – concludono - dopo aver ascoltato i cittadini, le associazioni e gli operatori commerciali, i propri indirizzi sulla sosta e la viabilità in ragione delle criticità brevemente elencate».Sulla questione parcheggi nei giorni scorsi il sindaco Matteo Monti aveva spiegato di essere disponibile al dialogo e all’incontro. Il primo cittadino ha anche detto che «di tutti gli assegnatari solo il 10% ha espresso criticità». Il sindaco ha aggiunto: «Non è stato possibile individuare soluzioni che potessero accontentare tutti. Chiedo di avere pazienza e di segnalarci proposte migliorative o criticità che ci sono sfuggite».

Francesca Guido

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