Parcheggi disabili e i disagi in ospedale
Il sindaco: «Troppi furbi, non si cambia»

Mascetti risponde alla lettera inviata dall’associazione degli utenti della strada

«In troppi hanno fatto i furbetti, per il parcheggio dei disabili al momento non possiamo fare altrimenti».

È questo, in sintesi, il pensiero del sindaco di San Fermo della Battaglia, Pierluigi Mascetti, in risposta alla lettera dell’Acus, associazione utenti della strada, che evidenzia i disagi per chi ha il pass disabili.

Il parcheggio multipiano dell’ospedale Sant’Anna può contenere 596 automobili, il piano zero, a livello dell’uscita del parcheggio sul piano di ingresso dell’ospedale, è in gran parte riservato ai portatori di handicap in modo che sia più agevole per loro uscire dal posteggio e percorrere gli oltre 100 metri fino all’entrata dell’ospedale.

I portatori di handicap hanno anche la facilitazione della gratuità del posteggio, ma, per ottenerla, devono esibire contrassegno e documento di identità allo sportello della cassa del parcheggio che è a circa metà strada tra il parcheggio stesso e l’ingresso del nosocomio.

Il presidente di Acus, associazione civica utenti della strada, avvocato Mario Lavatelli, con una lettera inviata ad Asst Lariana, Comune di San Fermo e Axess (gestore dei parcheggi per conto del Comune di San Fermo) ha fatto presente l’incongruenza di questa disposizione che discrimina le persone portatrici di handicap ed inoltre le costringe a fare la spola tra parcheggio, cassa e di nuovo posteggio così da esibire il contrassegno, con il rischio che nel frattempo l’auto nei posti disabili risulti sprovvista di contrassegno e possa esser multata.

«Purtroppo ne sono consapevole ed è un problema già affrontato in passato a cui non si è data soluzione - precisa il sindaco Pierluigi Mascetti – Il malcostume ricorrente di chi abusa delle prerogative dedicate ai portatori di handicap ha portato a dover richiedere l’esibizione del contrassegno. Non si ha idea di quanta gente in modo davvero indegno e vergognoso per non pagare il parcheggio si propone titolare di una facilitazione di cui non ha diritto». In pratica, per ora, non si cambia.

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