Patenti, finalmente riprendono gli esami
Ma che code alla Motorizzazione civile

Dopo due mesi di lockdown tornano da martedì le sessioni per sostenere i test teorici - Prove pratiche al via dal 15, un momento atteso da quasi 3mila candidati di tutta la provincia

Como

Ancora disagi agli sportelli della Motorizzazione, i cui uffici sono impegnati nella ripresa successiva al prolungato lockdown.

In via Tentorio si riceve soltanto per appuntamento, e siccome non tutti lo sanno, molti utenti si presentano ancora come si faceva prima della pandemia, cioè senza avere preso alcun contatto.

Risultato: anche ieri lunghe code e attese altrettanto prolungate, con qualche mugugno. Per essere sicuri di poter completare le proprie pratiche occorre scrivere una mail (agli indirizzi patenti.upco@ mit.gov.it oppure veicoli.upco @mit. gov.it), inviando in questo modo materiale e documentazione che consenta di delegare alla presentazione allo sportello il completamento della pratica.

Al di là dei disagi, la buona notizia è quella che il prossimo 2 giugno, cioè martedì, potranno finalmente riprendere gli esami per la patente. Martedì si comincia con le prove teoriche, poi dal 15, se non ci saranno ulteriori intoppi, si potranno anche effettuare le prove pratiche. L’arretrato è notevole. Secondo Stefano Sanromé, titolare del’autoscuola Giulia di Fino Mornasco, nonché referente provinciale dell’Unione nazionale autoscuole e studi di consulenza automobilistica (Unasca), si parla di una cifra variabile tra le 2.500 e le 3mila candidature, se è vero, come è vero, che al mese - in era pre pandemica - gli uffici della Motorizzazione di Como valutavano più o meno 900 test teorici al mese.

Il problema, qui come altrove, è quello del distanziamento. La Motorizzazione dovrà fare in modo di garantire l’accesso alle aule in cui si svolge il test a un numero più basso di candidati con tempi di attesa quindi un po’ più lunghi.

L’altra buona notizia riguarda le prove pratiche: «Quelle ripartiranno dal 15 giugno», dice ancora Sanromé, soddisfatto, al pari di molti suoi colleghi, dal fatto che le esigenze di protezione di cui si favoleggiava fino al mese scorso (addirittura una parete di plexiglass che separasse alunno e istruttore, rendendo a quest’ultimo quasi impossibile l’accesso ai comandi in caso di emergenza) siano state accantonate. «All’esame di guida - dice - saranno obbligatori per tutti guanti e mascherina, nel pieno rispetto delle direttive ministeriali. Poi, ogni quindici minuti, il veicolo dovrà fermarsi per consentire la completa igienizzazione di tutti i comandi: volante, leva del cambio, cruscotto...». Guanti e mascherine sono obbligatori anche per le lezioni in autoscuola, che sono riprese. Fintanto che il meteo sarà favorevole, gli istruttori continueranno a fare lezione tenendo i finestrini rigorosamente aperti, e con buona pace della loro cervicale. Anche qui bisognerà che il veicolo rimanga fermo per qualche minuto tra un allievo e l’altro, il tempo necessario a ripulire con un igienizzante tutti i comandi. Non sarà il pieno ritorno alla normalità ma è comunque un passo avanti anche per i tanti neo diciottenni che sognano di poter guidare, finalmente, la macchina.

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