Pronti semaforo e strisce
«Ma è a rischio il traffico»

Grandate, da martedì attivo l’impianto, che funziona a chiamata pedonale. Autotrasportatori infuriati: «Così noi lavoratori veniamo penalizzati»

Settimana prossima lungo l’ex statale dei Giovi verrà acceso il semaforo a chiamata perdonale. Gli autotrasportatori chiedono soluzioni alternative per garantire la sicurezza di chi attraversa la strada, ponti o sottopassi, altrimenti il traffico si blocca.

Da 475 giorni il semaforo tra via Parini e via Monte Rosa è spento, era stato installato da Pedemontana a risarcimento del paese per l’arrivo della tangenziale e del tunnel. L’amministrazione comunale, finalmente, ha ordinato l’accensione dell’impianto entro martedì 4 ottobre, tant’è vero che per terra sono già comparse le strisce pedonali.

In soli due chilometri questo è il terzo semaforo a chiamata pedonale lungo l’ex statale dei Giovi, ce n’è un altro alla farmacia sempre a Grandate ed uno che crea lunghe file poco prima della rotatoria di Portichetto. Senza contare, volendo, un quarto semaforo per i pedoni appena entrati nel territorio di Fino Mornasco.

Ma gli autotrasportatori si lamentano: «Ovvio, perché le esigenze sono diverse – riflette Roberto Galli, presidente degli autotrasportatori per Confartigianato – i pedoni chiedono sicurezza nell’attraversamento e gli automobilisti non vogliono stare ore in colonna. Io dico che soluzioni fattibili non sono facili da trovare, prima di tutto per una questione di costi. Mi limito ad osservare che tre, se non quattro, semafori a chiamata pedonale in due chilometri, senza contare le varie rotonde, rendono lo scorrimento veramente lento».

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