Raccomandate, addio privati
Fino torna alle Poste

Il servizio prioritario affidato a Nexive imponeva di andare a Camerlata per ritirare le giacenze. Il sindaco: «Comunque valuteremo altre proposte»

Problemi con la posta: il Comune di Fino Mornasco ha provato anche con il servizio privato, ma gli anziani erano costretti ad andare fino a Camerlata, su, in via Giovanni Battista Scalabrini a Como, per ritirare le raccomandate. Si torna quindi a Poste Italiane, nonostante i tanti disservizi segnalati dai cittadini per il recapito, con storie anche al limite dell’incredibile.

Per cautelarsi però, l’amministrazione comunale incontrerà i vertici dell’azienda la prossima settimana per cercare di risolvere il problema. L’anno scorso l’amministrazione finese consegnava raccomandate e posta prioritaria attraverso l’azienda Nexive.

Il motivo è semplice: il recapito costava meno, secondo i calcoli degli uffici comunali anche la metà. Solo che, come hanno raccontato molti residenti finesi, quando occorre ritirare una raccomandata di persona, perché il portalettere non ha trovato nessuno in casa, bisogna andare fino all’ufficio di Camerlata.

Anche per evitare questo disagio, il Comune è tornato sui propri passi e per 20mila euro ha nei giorni scorsi ha assegnato di nuovo a Poste Italiane il recapito delle raccomandate per quest’anno.

«Adesso siamo in libero mercato, come amministrazione dobbiamo sondare tutte le possibilità per offrire al minor prezzo il servizio migliore – spiega il sindaco Giuseppe Napoli –: stiamo cercando di utilizzare le email per i bollettini delle tasse, ma comunque sia alla posta non possiamo rinunciare. Le raccomandate sono state di nuovo assegnate a Poste Italiane, anche per la vicinanza dell’ufficio. Per la posta prioritaria invece stiamo predisponendo un nuovo bando di gara».

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