Rogo di Villa Guardia
170mila euro di danni

Oltre 100mila euro per il negozio bruciato più 70mila per le attrezzature per la pesca perdute. Bloccata l’agenzia della Cattolica, a casa dai nonni la famiglia di quattro persone sfollata dal secondo piano

Dopo il rogo di domenica notte, originato da un corto circuito partito dalla cassa, rimossi i rottami e le macerie sul piazzale del posteggio della palazzina uffici e negozi al 109 di via Varesina, si contano i danni.

Nel palazzo, sventrato dalle fiamme divampate dal negozio di articoli per la pesca, al momento non possono lavorare gli impiegati dell’agenzia di assicurazioni della Cattolica, che sta al secondo piano, proprio sopra il negozio di pesca andato a fuoco, e non può rientrare nell’appartamento del secondo piano nemmeno la famiglia (padre, madre e due bambini) che da domenica notte è sfollata e sta a casa dei nonni.

«Puntellare il locale»

Nell’aria e negli uffici del palazzo c’è ancora odore di fumo e di plastica bruciata. Ora si fa il conto dei danni: “Prima di tutto occorre puntellare al più presto il locale andato a fuoco - commenta Sergio Camponi, l’ingegnere strutturale incaricato anche di verificare l’agibilità dei locali al secondo piano - poi occorre vedere se il solaio è stato fatto con rete elettrosaldata, in quel caso i rischi dovrebbero essere minori e non dovrebbero esserci problemi a far rientrare le persone al secondo piano. Tempo due o tre giorni si potrà dare corso all’ispezione e informare coloro che al momento non possono accedere ai locali. A occhio, non ci sono danni alla struttura condominiale, eccetto i balconi e la facciata. Quanto al locale sventrato, ci saranno circa 100mila euro di danni.”

Il negozio di articoli per la pesca di Giovanni Soggia stava da 4 anni nel condominio di uffici e negozi al 109 di via Varesina. 60 metri quadrati di negozio completamente distrutti, oggi ci sono solo le macerie per terra e il resto di un bancone di legno, un tizzone carbonizzato. «Se non sono morto lì domenica notte, quando ho visto quel che era successo, non muoio più - dice il titolare del negozio - tra merce e attrezzatura c’era un valore di circa 70 mila euro».

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