Roma, ancora Natale made in Como
Il sostituto di “spelacchio” è di Casnate

Già l’anno scorso l’incarico a Rattiflora per l’albero scelto dal Campidoglio. L’azienda lariana collabora anche con diversi sponsor privati per addobbi nella capitale

CASNATE CON BERNATE

Il sostituto del famoso, suo malgrado, albero di natale romano “Spelacchio” che aveva suscitato polemiche all’esordio del primo mandato capitolino di Virginia Raggi è sempre made in Como.

Alla Rattiflora di Casnate con Bernate infatti il Comune di Roma ha commissionato un nuovo albero di Natale da installare ai primi di dicembre in piazza Venezia, si tratta di un abies nordmanniana alto 22 metri. Le cronache nazionali, in particolare “Il Fatto Quotidiano”, lo sottolineano con enfasi visto il recente cambio di sindaco nella capitale.

Ora che è stato eletto il democratico Roberto Gualtieri l’ex prima cittadina del M5S Virginia Raggi non avrebbe lasciato pronto sulla scrivania un contratto per l’abete natalizio, citando quindi un acquisto in extremis ad un prezzo di 169mila euro. Al netto delle polemiche politiche in realtà l’azienda comasca è da quattro anni che lavora per addobbare il Natale romano.

Certo fa ancora eco il vecchio albero ordinato nel 2017 dalla sindaca Raggi ed appassito davanti alle luci natalizie della capitale.

In precedenza la Rattiflora aveva però collaborato con altri sponsor privati, per esempio Netflix, per costruire altri allestimenti sempre a Roma città. Da due anni a questa parte invece la commessa arriva direttamente dal più importante municipio d’Italia. Dalla Rattiflora forniscono pochi dettagli, vincolati ancora al riserbo per non rovinare la sorpresa. Niente foto, niente scatti. Comunque l’albero da spedire a Roma non è ancora pronto, bisogna prima sceglierlo e riempirlo di palline e luci, l’anno scorso ne sono state usate 100mila bianche a led.

In genere gli agronomi comaschi selezionano o una pianta resistente coltivata appositamente per questo scopo natalizio, oppure un albero importante giunto a fine vita, che può essere il risultato di manutenzione a boschi ed alpeggi. Poi la Rattiflora dovrà procedere issando l’abete, decorandolo e con una speciale legatura assicurare la pianta per un lungo viaggio.

Dimenticato il romano “Spelacchio” lo scorso anno la Rattiflora ha preparato anche l’albero di Natale che ha illuminato la piazza Duomo di Milano. In quel caso si trattava di un abete bianco di 14 metri, che ha stupito la città meneghina dal 30 novembre.

Sergio Baccilieri

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