San Fermo, ex caserma ai profughi
La ditta dei lavori annuncia la crisi

I lavori sono stati aggiudicati all’impresa il 29 giugno, ma già il 26 maggio aveva presentato l’istanza di concordato preventivo al tribunale di Lodi

La ristrutturazione dell’ex caserma della Guardia di Finanza è stata aggiudicata ad una ditta che ha in corso la richiesta di concordato preventivo presso il Tribunale di Lodi: è la Eco Costruzioni srl di Lodi.

Il Tribunale il 26 maggio ha emesso un decreto con cui accoglie l’istanza e pone i termini (60 giorni dalla pubblicazione del decreto) per presentare la documentazione del caso, oltre ad indicare i termini in cui inviare periodica nota informativa circa lo stato finanziario dell’azienda, e ad aver già nominato il commissario giudiziale.

Sempre dal Tribunale di Lodi confermano che nel caso della Eco Costruzioni srl «sussista il presupposto soggettivo di fallibilità e quello oggettivo della ricorrenza di uno stato di crisi richiesti per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo».

Il bando per i lavori di sistemazione della ex caserma della Guardia di Finanza per farne un centro di accoglienza temporaneo parte dalla richiesta che nel dicembre 2015 la Prefettura di Como fece al ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Provveditorato Interregionale alle opere pubbliche per la Lombardia ed Emilia Romagna, ente che si è poi occupato direttamente della vicenda, istituendo il bando di gara scaduto il 10 novembre 2016, per una base d’asta dei lavori di 192.600 euro e lo svolgimento degli stessi in 120 giorni. Alla gara hanno partecipato 72 aziende e le operazioni di aggiudicazione sono durate oltre sei mesi.

Poi il 29 giugno la gara è stata aggiudicata alla ditta di Lodi a cui il Tribunale il 26 maggio aveva notificato l’accoglimento dell’istanza di concordato preventivo.

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