Sant’Anna, beffa dopo tentato furto
«Il parcheggio non è assicurato»

Un medico a fine turno ha scoperto che il proprio mezzo era stato danneggiato: «Paghiamo 240 euro di abbonamento annuo e il Comune non investe sulla sicurezza»

Una brutta sorpresa per un medico dell’ospedale Sant’Anna alla fine del turno: tornando al parcheggio dei dipendenti per riprendere la propria moto ha scoperto che avevano cercato di rubargliela.

La due ruote era proprio parcheggiata sotto la telecamera all’ingresso ma al momento non è chiaro se l’impianto sia funzionante e se ci siano così i filmati da visionare. Ancora una volta il parcheggio, di proprietà del Comune di San Fermo, torna al centro di polemiche.

«Ho visto la moto leggermente spostata ma ho pensato che qualcuno l’avesse mossa per passare – spiega il chirurgo – ma quando ho cercato di accenderla ho capito che qualcosa non andava. Ho guardato e ho visto che i cavi erano stati tagliati per tentare di farla partire».

«Sono andato a chiedere al dipendente di turno al parcheggio se ci fosse un’assicurazione per atti vandalici – aggiunge il chirurgo -, mi ha risposto di no e addirittura mi ha detto di rivolgermi al mio direttore generale che non ha alcuna competenza in merito».Una brutta sorpresa, con l’aggiunta di una scarsa attenzione da parte del personale, che di certo non ha fatto piacere al professionista che come tanti operatori paga per un servizio gratuito invece per i residenti di San Fermo.

«Paghiamo 240 euro all’anno di abbonamento – aggiunge Trevisan -, il Comune di San Fermo ricava circa 900mila euro e li usa per asfalti e verde urbano invece di destinare una parte alla sicurezza del parcheggio».

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