Sant’Anna, un posteggio malato
Costa caro e non funziona

La sbarra si alza anche quando non ci sono posti liberi. Caos per visitatori e dipendenti. E San Fermo incassa un milione l’anno

La sbarra del posteggio si alza anche se il posteggio è pieno, e scatta il delirio parcheggio all’ospedale. Che il posteggio multipiano del Sant’Anna non fosse un luogo in cui girare comodamente e posteggiare serenamente le auto lo si sa da 5 anni, da quando l’ospedale si è trasferito in via Ravona. Spazi risicati, piloni ovunque, occorre prestare molta attenzione alle manovre se si ha un’auto un po’ più grande di un’utilitaria.

Negli ultimi mesi, però, la situazione è peggiorata drasticamente, tanto che in alcuni momenti della giornata, come nella fascia oraria dalle 11 alle 12.30, entrare nel multipiano significa aver accesso a un luogo in cui non c’è spazio dove posteggiare e questa situazione fa crescere ansia e disagio. Il pannello luminoso all’entrata segnala una disponibilità di posti che, di fatto, non c’è. Auto che girano nei 4 piani del posteggio alla ricerca di quanto non è disponibile, persone anziane che vanno in tilt, un’odissea vissuta in auto.

Anche per i dipendenti ci sono gravi problemi. Un disservizio pagato a caro prezzo. Il Comune porta a casa un introito netto di circa un milione di euro all’anno.

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