Si era scusato dopo lo scippo in centro
Uscito, è tornato a rapinare le donne

Aggressione all’autosilo Valduce: fermato da un carabiniere libero dal servizio

Comasco condannato anche per una precedente rapina nella zona casse del parcheggio

Aveva scippato una ragazza in centro città e, dopo essere finito in cella di sicurezza, aveva chiesto scusa: «Non ho neppure i soldi per le medicine». Tornato libero, non ha fatto passare neppure una settimana ed è tornato a terrorizzare le donne, questa volta all’autosilo Valduce. Ma non ha fatto molta strada: un carabiniere di Porlezza, appena uscito dall’ospedale - dov’era andato per una visita con la famiglia - ha sentito le urla di una ragazza ed è intervenuto per bloccare il rapinatore. E ora l’uomo, 55 anni, originario di Fino Mornasco ma residente in città (era domiciliato all’Ozanam di via Napoleona) passerà i prossimi tre anni in carcere, al Bassone.

Ieri mattina l’uomo ha infatti patteggiato due aggressioni avvenute alle casse del Valduce: la rapina, tentata, finita con l’arresto e una precedente rapina, riuscita, del 20 luglio scorso.

L’aggressione

Il 55 enne era reduce da un patteggiamento a un anno e quattro mesi - pena sospesa - dopo che venerdì scorso è stato bloccato in centro città per aver scippato una ventenne di Menaggio, peraltro incinta. Tornato libero sabato, l’altroieri è stato nuovamente ammanettato, giovedì, dai carabinieri di Como.

Ieri il giudice ha convalidato l’arresto, disposto la custodia cautelare e ratificato il patteggiamento a tre anni di reclusione. Una pena che andrà a sommarsi all’anno e quattro mesi rimediato solo la settimana scorsa. 

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