Tangenziale, flop incassi
Solo 55mila euro al mese

Sempre meno auto in transito sulla tangenziale di Como. L’introduzione del pedaggio (sconti solo per più passaggi) a partire da gennaio anche per coloro che si sono iscritti al Conto Targa ha portato a un ulteriore calo dei passaggi.

Ieri il consigliere regionale del Pd Luca Gaffuri ha diffuso i dati relativi al traffico sulla tangenziale di Como forniti dalla società. Nel dettaglio, spiega Gaffuri «nel periodo che va dal primo al 19 gennaio sulla tratta Acquanegra – Villa Guardia sono transitati 27.779 veicoli mentre nel verso opposto 25.790». In pratica meno di tremila auto al giorno. «Numeri insufficienti rispetto alle previsioni – commenta l’esponente del Pd – che rischiano di trasformarsi in una doppia beffa: i comaschi, costretti a pagare il pedaggio, trovano alternativa mentre la società, a fronte di introiti irrisori, rischia il fallimento. Se si fa un confronto generale con ottobre il risultato è impietoso: parliamo del transito attuale di quasi 2.819 auto al giorno rispetto ai 14mila di quanto il tratto era gratuito». E ancora: «Questi numeri pongono nuovamente il dubbio sulla sostenibilità del piano economico – finanziario della società e ci chiediamo ancora se non sia il caso di ripensare il sistema di tariffe e togliere il pedaggio della tangenziale di Como. La società Pedemontana Spa rinuncerebbe in tutto, secondo un’ipotesi fatta sui numeri a nostra disposizione, a soli 55mila euro al mese. L’alternativa è il serio rischio di fallimento».n 

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