Vandali devastano la mensa della scuola
«Gang di minorenni, presto identificati»

Tavernerio: bottiglie di birra abbandonate, detersivo ovunque: raid all’istituto don Milani. Il sindaco Paulon: «Già raccolti elementi utili alle indagini»

Non solo una semplice ragazzata o bravata, ma una violazione della scuola, unita a atti di vandalismo e danneggiamento. Lascia l’amaro in bocca quanto è successo nei giorni scorsi alla mensa dell’istituto comprensivo statale “Don Milani” di via Risorgimento, che ospita primaria e medie del paese.

Ignoti, quasi certamente un gruppo di ragazzi minorenni, hanno forzato l’accesso della sala mensa e sono entrati mettendola letteralmente a soqquadro: un raid che probabilmente non è stato nemmeno molto rapido.

Gli autori, che quasi certamente hanno agito in gruppo, hanno lasciato anche alcune bottiglie di birra sui tavoli: si sono quindi divertiti anche a bere in compagnia all’interno della mensa che, fino allo scorso 21 febbraio, prima del lockdown per l’emergenza sanitaria, ospitava ogni giorno centinaia di bambini e ragazzi. Sul posto hanno anche fumato, lasciando cicche di sigarette sui tavoli. A rendere noto quanto è accaduto è lo stesso sindaco, Mirko Paulon. I ragazzi, che secondo le prime indiscrezioni e le ipotesi avanzate potrebbero essere minorenni del paese, sono entrati e si sono divertiti in atti stupidi e senza senso: hanno messo tutto a soqquadro e, rinvenute le taniche del brillantante per le lavastoviglie della mensa, si sono divertiti a spargere brillantante ovunque.

«Sono fiducioso del lavoro svolto dal comando della Polizia Locale, che so essere stato minuzioso e approfondito e che ha consentito di raccogliere numerosi elementi per l’identificazione dei colpevoli. Attendiamo le decisioni dell’autorità giudiziaria. Per quanto riguarda i danni alla mensa, abbiamo aperto la pratica per il risarcimento, in quanto l’edificio scolastico, come tutti gli edifici pubblici, è coperto dall’assicurazione contro gli atti di vandalismo». Restano l’amarezza e la rabbia per un gesto che non ha alcun senso.

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